Il 2015 è un anno d’oro per Ryanair, che ha chiuso i conti del primo semestre con un utile netto in crescita del 37%, superando il miliardo di euro (a 1,09 mld). A sostenere la compagnia aerea low cost irlandese sono stati soprattutto la forza della sterlina, i bassi costi del carburante e il meteo in Europa del Nord.
I ricavi sono aumentati del 14%, a 4,04 miliardi. Il tasso di riempimento degli aerei è salito invece del 4%, al 93%, mentre il prezzo medio dei biglietti è cresciuto del 2%, a 56 euro. Ryanair, che a inizio settembre aveva alzato del 25% le previsioni per l’utile annuo, si proietta ormai nella parte alta della forchetta e ha alzato il suo obiettivo annuo di traffico a 105 milioni di passeggeri trasportati, contro i 104 milioni previsti in precedenza. La crescita del numero di passeggeri dovrebbe essere del 17% nel terzo trimestre e del 22% nel quarto.
Nella prima metà del 2015 anche Nissan ha registrato tasso di crescita degli utili su base annua pari al 37%, a 325,6 miliardi di yen (da 237 miliardi) grazie a una “forte domanda in America del Nord ed Europa occidentale”. Il fatturato tra il primo aprile e il 30 settembre è salito del 15,3% a 5,93 miliardi di yen e l’utile operativo del 50% a 395 miliardi di yen.
La casa automobilistica giapponese ha anche alzato i target per l’anno: ora prevede un utile netto annuo di 535 miliardi di yen, un utile operativo a 730 miliardi e vendite mondiali di auto a 5,5 milioni di unità, in crescita del 3,4 per cento.
