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Roghi: “Ftse Mib in consolidamento, ma occhio all’affermazione dei populisti alle europee”

Per Gabriele Roghi di Invest Banca, Piazza Affari paga lo stacco delle cedole ma anche la fase di consolidamento dopo la corsa – Il mercato sconta un moderato affermarsi dei partiti populisti alle europee ma reagirebbe negativamente a una maggiore affermazione – “Nei prossimi mesi il Ftse Mib potrà scendere di un 5%, direi fino circa 19.100 punti”

Roghi: “Ftse Mib in consolidamento, ma occhio all’affermazione dei populisti alle europee”

Si allenta la tensione sul Ftse Mib che riduce il calo all’1,33% a 20.289 punti. In mattinata, con la ripresa della vendite sui listini periferici, l’indice era arrivato a cedere oltre al 3%. A Piazza Affari incide soprattutto lo stacco dei dividendi che persa per l’1,46% e che riguarda 19 società del Ftse Mib. “Al netto delle cedole siamo in linea con l’Europa”, afferma Gabriele Roghi, responsabile della consulenza agli investimenti di Invest Banca, “ci sono gli estremi per una fase di consolidamento ma nulla di allarmante”.

Il Ftse Mib aveva appena lasciato sul capo il 3,6% giovedì scorso, l’ondata di vendite fino dove può arrivare?

Da qui all’estate il Ftse Mib potrà scendere di un 5%, direi fino circa 19.600/19.100 punti. Manca il traino dell’S&P500 che ormai è sui massimi da tempo ed è un livello difficilmente superabile. Inoltre i dati macro non sono splendidi. Infine, il ciclo di utili in Italia non sostiene la salita. Per i prossimi 2-3 mesi ci attendiamo una fase di consolidamento su questi livelli, che è un aspetto comunque positivo visto che il mercato era cresciuto molto. La prossima soglia è tornare a 21mila punti e poi 21.800. Per fine anno vediamo abbordabile un ritorno a 23.400.

A cosa sta guardando il mercato?

Il principale sono le elezioni europee. I sondaggi politici e la fase di buio tecnico per alcuni Paesi che non possono diffonderli sono un elemento di forte volatilità. Al momento il mercato sconta già un certo livello di affermazione dei partiti populisti. Un livello che comporta l’intervento di giugno della Bce, che è dato per scontato, ma che non mette in pericolo lo status quo che ha portato al recupero dello spread. In questo scenario si tratta di prese di beneficio alla luce della situazione di incertezza e del fatto che i mercati hanno guadagnato molto. Una situazione per ora tranquilla ma che ha margini di peggioramento se l’affermazione dei partiti populisti va oltre le attese e che aprirebbe un altro scenario sui mercati.

Come muoversi in questi giorni?

Per i prossimi giorni ci aspettiamo sempre una situazione simile. Qualche prezzo è tornato più abbordabile e potrebbe essere un’occasione di acquisto. Ma da qui all’estate non ci sono tanti spunti di guadagno. E’ meglio aspettare una settimana rimanendo liquidi.

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