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Riprende il dialogo sul canale di Panama e Salini cresce in Borsa

Il gruppo fa parte del consorzio che realizza i lavori di ampliamento del canale di Panama – L’autorità panamense per la gestione del canale ha proposto al consorzio che farà i lavori ad accettare di cofinanziare costi aggiuntivi pari a 1,6 miliardi di dollari del cantiere

Riprende il dialogo sul canale di Panama e Salini cresce in Borsa

Panama mette le ali a Salini e Sacyr. La ripresa del dialogo con l’Autorità del Canale, dopo i timori del blocco del cantiere, fa guadagnare al gruppo spagnolo oltre il 5% alla borsa di Madrid. A Piazza Affari, Salini Impregilo cresce di oltre il 2% intorno alle 17.

Le due società, che fanno parte del consorzio Grupo Unido por el Canal assieme alla belga Jan De Nul e alla panamense Constructora Urbana, sarebbero fortemente colpite in caso di stop al progetto da 5,2 miliardi.

L’autorità panamense per la gestione del canale ha proposto al consorzio che farà i lavori ad accettare di cofinanziare costi aggiuntivi pari a 1,6 miliardi di dollari del cantiere per l’allargamento del collegamento tra Atlantico e Pacifico.
Il consorzio ancora non ha dato una risposta ufficiale, ma il ministro spagnolo per i lavori pubblici – Madrid guida il Grupo Unido por el Canal – è ottimista: “c’è buona volontà da parte del canale e ritengo anche da parte del consorzio: : giungere a un accordo spetta adesso alle due parti”

I lavori per l’ampliamento del Canale di Panama, per un importo di 5,2 miliardi di dollari, sono iniziati nel 2009 e avrebbero dovuto concludersi nel 2014 per coincidere con il centenario della costruzione del Canale, ma la conclusione è stata rinviata al 2015, dopo un primo disaccordo all’avvio del cantiere tra Acp e Gupc sulla qualità del cemento utilizzato.

“Il contratto di allargamento del Canale di Panama ha un valore di 350 milioni di euro nel portafoglio ordini di Salini Impregilo a fine settembre 2013, ossia l’1,3% del portafoglio totale pari a 26,7 miliardi”, precisano gli analisti di Kepler Cheuvreux, ricordando che sul bilancio 2012 Impregilo ha registrato un accantonamento jumbo da 170 milioni di euro relativo al Canale di Panama. Quindi nel peggiore dei casi, in assenza di un accordo sui costi extra, la societa’ potrebbe essere costretta a contabilizzare ulteriori ma limitati accantonamenti. In attesa di una soluzione, Kepler Cheuvreux continua a puntare sul titolo Sailini Impregilo (buy con un target price a 5 euro).

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