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Rcs, introito da 47 milioni da conversione azioni

Come conseguenza i maggiori azionisti si diluiranno come segue: Fiat dal 20,55% al 16,73%, Mediobanca dal 9,93% all’ 8,09%, Della Valle dall’ 8,99% al 7,32%, Intesa dal 6,54% al 5,33%, Finsoe dal 5,65% al 4,60%, Pirelli dal 5,45% al 4,44%, fondi Invesco da 5,03% al 4,09%, Eparifind dal 3,82% al 3,11%, Cairo dal 3,67% al 2,99% e Rotelli dal 3,37% al 2,74%.

Grazie alla conversione facoltativa dei titoli di risparmio, che si è chiusa ieri con l’adesione del 58,7% delle azioni di risparmio della categiria A e l’80,36% delle B, Rcs avrà un introito di 47,04 mln di euro. Al termine della successiva conversione obbligatoria (che avrà corso il 9 giugno) gli azionisti ordinari si diluiranno del 18,6% e rappresenteranno quindi l’81,4% del totale delle azioni ordinarie post conversione.

Di conseguenza i maggiori azionisti si diluiranno come segue: Fiat dal 20,55% al 16,73%, Mediobanca dal 9,93% all’ 8,09%, Della Valle dall’ 8,99% al 7,32%, Intesa dal 6,54% al 5,33%, Finsoe dal 5,65% al 4,60%, Pirelli dal 5,45% al 4,44%, fondi Invesco da 5,03% al 4,09%, Eparifind dal 3,82% al 3,11%, Cairo dal 3,67% al 2,99% e Rotelli dal 3,37% al 2,74%.

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