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Rbs, terzo trimestre in perdita

Per la Banca controllata dallo Stato britannico, fra luglio e settembre sono arrivati costi extra per 1,45 miliardi di sterline dall’evoluzione del valore del debito e per 400 milioni alle controversie legate alla vendite forzate di assicurazioni del credito.

Rbs, terzo trimestre in perdita

Terzo trimestre in rosso per Royal Bank of Scotland, che ha registrato una pesante perdita di 1,38 miliardi di sterline (1,72 miliardi di euro) a fronte dell’utile di 1,22 miliardi incassato nello stesso periodo dell’anno scorso. Costi extra per 1,45 miliardi di sterline sono arrivati dall’evoluzione del valore del debito e per 400 milioni alle controversie legate alla vendite forzate di assicurazioni del credito da 1,7 miliardi complessivi. 

Questa tipologia di assicurazioni chiamate Ppi (Payment protection insurance), che permettevano di garantire il rimborso di un prestito nonostante la perdita di reddito a causa di malattia, morte e perdita del posto di lavoro, sono state a lungo vendute automaticamente ai clienti, finché non sono state proibite nel Regno Unito. Per Lloyds i costi sono stati di un miliardo di sterline, per Barclays di 700 milioni. In totale, per le banche britanniche si arriva a oltre 10 miliardi di euro. 

Rbs, comunque, chiude i tre mesi con un utile operativo in crescita a 1,04 miliardi, contro i 2 milioni di un anno prima, e ricavi in salita del 6,3%, a 6,41 miliardi di sterline. La Banca è controllata dallo Stato britannico, che detiene l’81% del capitale dopo averla salvata dalla crisi finanziaria. 

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