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Qe, Draghi: “Rinnovo titoli anche dopo aumento tassi in estate”

La Bce non aumenterà il costo del denaro prima dell’estate 2019 – “L’incertezza aumenta, siamo pronti ad aggiustare le misure in qualsiasi momento” – “Resta necessario uno stimolo monetario significativo” e non è da escludere l’ipotesi di una nuova ondata di aste Tltro – Stoccata di Draghi al Governo italiano: “I Paesi ad alto debito rispettino le regole Ue”

Qe, Draghi: “Rinnovo titoli anche dopo aumento tassi in estate”

Il quantitative easing (Qe) finirà il 31 dicembre, ma la Bce rinnoverà i titoli in scadenza per molto tempo. In particolare, i reinvestimenti proseguiranno anche oltre il primo rialzo dei tassi, che non arriverà prima dell’estate 2019, “e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario”. Questo il messaggio lanciato da Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, nella conferenza stampa dopo l’ultima riunione del Consiglio direttivo.

Draghi ha precisato che i reinvestimenti riguarderanno gli stessi titoli che giungono di volta in volta a scadenza e che la decisione di non indicare alcuna scadenza per i riacquisti è stata “unanime”, il che è “piuttosto importante”.

“L’INCERTEZZA AUMENTA: PRONTI AD AGGIUSTARE LE MISURE IN QUALSIASI MOMENTO”

D’altra parte, il banchiere centrale ha sottolineato che “resta necessario uno stimolo monetario significativo” e soprattutto che il Consiglio direttivo “è pronto ad aggiustare le sue misure in qualunque momento”.

Eventuali correzioni potrebbero rendersi necessarie dal momento che nel mondo “l’atmosfera è quella di una generalizzata incertezza che cresce” e i dati più recenti si sono rivelati “più deboli del previsto”.

L’IPOTESI TLTRO

Una delle possibili novità in cui il mercato ripone più speranze è una nuova ondata di Tltro, il programma che permette alle banche di incamerare liquidità a condizioni favorevoli purché quei soldi siano impiegati per sostenere l’economia reale.

Draghi ha detto che oggi il Consiglio non ha discusso questa ipotesi, ma “certamente l’intenzione è di mantenere la liquidità necessaria ad assicurare che gli obiettivi di politica monetaria vengano raggiunti. E ovviamente il Consiglio è consapevole dei fattori che si svilupperanno sulle liquidità nei prossimi 2-3 anni”, compreso il fatto che i vecchi Tltro arriveranno a scadenza.

“PAESI AD ALTO DEBITO RISPETTINO LE REGOLE UE”

Infine, una stoccata al Governo italiano: la Bce rinnova i suoi richiami ai Paesi dell’area euro a rispristinare i margini di Bilancio e questo “è particolarmente importante nei Paesi ad alto debito – ha concluso Draghi – dove la piena aderenza alle regole Ue è cruciale per garantire la sostenibilità”.

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