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Proroga ammortizzatori e meno oneri start up nel decreto Semplificazioni

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto Semplificazioni 2019 che prevede disposizioni sul lavoro, lo sviluppo economico, salute e tagli alla politica. Previsti nuovi fondi per Genova

Proroga ammortizzatori e meno oneri start up nel decreto Semplificazioni

Insieme alla legge di Bilancio 2019 e al decreto fiscale, Il Consiglio dei minsitri di lunedì sera ha approvato casa il decreto legge Semplificazioni, che propone misure “per la deburocratizzazione, la tutela della salute, le politiche attive del lavoro e altre esigenze indifferibili”.

I riflettori si accendono in particolare sulle misure in tema di lavoro, sviluppo economico, tagli alla politica e salute. Eccole.

MISURE SUL LAVORO

Il nuovo decreto permette la Cassa Integrazione Straordinaria (CIGS) nei casi di riorganizzazione o crisi aziendale. Pertanto, con il decreto è consentita la proroga degli ammortizzatori sociali per il 2018 e 2019 per tutte le imprese con più di 100 dipendenti e che abbiano problemi occupazionali. La Cassa integrazione viene concessa per 12 mesi per riorganizzazione aziendale e per sei mesi in caso di crisi.

Con questo decreto il Governo ha intenzione di concedere il trattamento di mobilità in deroga per 12 mesi a favore dei lavoratori che hanno cessato o cessano la mobilità ordinaria o in deroga dal 22 novembre 2017 al 31 dicembre 2018 a condizione che a questi lavoratori siano applicate misure di politica attiva. La stessa misura si applica ai i lavoratori dell’area di Termini Imerese e Gela che godono di questo trattamento già dal 2016.

Ulteriori provvedimenti in materia di lavoro consistono nell’abolizione del libro unico del lavoro, in semplificazioni nell’ambito delle imprese dello spettacolo, di appalti, nel deposito dei contratti collettivi.

MISURE SULLO SVILUPPO

In materia di sviluppo economico, il decreto contiene disposizioni sulla semplificazione per le imprese agro-alimentari, la riduzione degli oneri per le start-up, per le piccole e medie imprese innovative e gli incubatori; la riduzione degli oneri informativi e degli obblighi delle imprese e lo snellimento delle procedure per la costituzione di società di capitali.

Il decreto prevede inoltre l’introduzione della norma Bramini che prevede norme a tutela di chi ha debiti nei confronti delle banche ma vanta crediti nei confronti dello Stato.

Esenzioni previste per i ricercatori all’interno delle università e degli enti pubblici di ricerca in materia di invenzioni.

Per realizzare una RC auto equa, con canoni differenziati rispetto al territorio, si eliminano i vincoli di trasferimento della polizza da un assicuratore a un altro.

MISURA SUI TAGLI ALLA POLITICA

Si riducono i costi della politica nelle regioni a statuto ordinario, speciale e nelle province autonome, mediante il calcolo contributivo dei vitalizi derivanti dal mandato elettivo regionale. Inoltre, è previsto il blocco del trasferimento dei fondi per i vitalizi alle regioni che non ne prevedano l’abolizione.

MISURE SULLA SALUTE

Sulla salute, il decreto contiene disposizioni sulle transazioni con le aziende farmaceutiche per il ripiano della spesa farmaceutica; il commissariamento delle Regioni in piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario, l’istituzione dell’Anagrafe nazionale vaccini, con l’obiettivo di monitorare i programmi vaccinali sul territorio della penisola e l’istituzione del fondo per la riduzione delle liste d’attesa.

Ulteriori misure riguardano lo stanziamento di nuovi fondi per Genova per cui si prevedono 10 milioni per il 2018 e 15 milioni nel 2019 per la ristrutturazione dell’autotrasporto, l’incremento del fondo per le missioni di pace in modo da garantirne la copertura finanziaria fino alla fine di quest’anno e l’autorizzazione di una spesa di 40 milioni per il 2018 per Ferrovie dello Stato (per finanziare la parte servizi 2016/2021 e 600 milioni di euro per il 2018 per la parte investimenti 2017/2021).

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