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Prelios, bocciata l’offerta cinese Cefc. Ko in Borsa

Il comunicato congiunto di Intesa Sanpaolo, Pirelli & C, Unicredit e Fenice.

Prelios, bocciata l’offerta cinese Cefc. Ko in Borsa

Tonfo di Prelios in Borsa dopo l’annuncio sull’uscita di scena dei cinesi di Cefc. Il titolo perde il 3,34% alle 10:40 dopo che Intesa Sanpaolo, Pirelli & C, Unicredit e Fenici, con un comunicato congiunto, hanno respinto l’offerta dei cinesi sul 44,86% di Prelios a un prezzo di 0,116 euro per azione a favore invece di quella di Burlington di 0,105 euro. 

I quattro venditori, con un comunicato diffuso lunedì mattina, hanno comunicato al mercato “non daranno seguito all’Offerta Cefc, anche in considerazione del fatto che la stessa non è accompagnata da documentazione bancaria attestante la disponibilità delle risorse finanziarie per il pagamento del prezzo offerto e prevede condizioni sospensive ulteriori rispetto a quelle previste dal Contratto Burlington nonché termini tali da non comportare l’attivazione della procedura che, in assenza di un incremento del prezzo di acquisto da parte dell’Acquirente, attribuisce ai Venditori il diritto di recedere dal medesimo contratto pagando gli importi ivi previsti”.

In pratica i quattro venditori giudicano l’offerta cinese meno affidabile e sicura di quella presenata da Burlington e per questo hanno scelto la seconda. Il 26 luglio scorso  è stato annunciato il contratto tra Burlington Loan Management DAC, da una parte, e Pirelli, Intesa Sanpaolo, UniCredit e Fenice dall’altra. La compravendita, da parte di una newco di diritto italiano interamente controllata, direttamente o indirettamente, da Burlington, prevede il passaggio delle 611.910.548 azioni Prelios detenute dai venditori, ad un prezzo per azione pari 0,105 euro.

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