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Poste Italiane raddoppia l’utile e va in Borsa

L’assemblea di Poste ha dato il via libera alla domanda di ammissione in Borsa Italiana – L’assemblea ha anche stabilito l’aumento dei componenti del cda da 5 a 7 consiglieri con la nomina di Umberto Nicodano e Chiara Palmieri – Int”ato la semstrale segnale il raddoppio degli utili – L’ad Caio: “Sono dati molto incoraggianti

Poste si avvicina alla quotazione a Piazza Affari. L’assemblea degli azionisti di Poste Italiane ha dato il suo ok alla presentazione a Borsa Italiana della domanda di ammissione a quotazione delle azioni. Intanto il gruppo registra dati molto positivi in termini di ricavi e utili netti nel primo semestre del 2015.

L’assemblea di Poste ha approvato anche il testo del nuovo statuto sociale disponendo che alcune specifiche clausole statutarie, riferibili allo status di societàquotata (quali quelle relative al sistema del voto di lista per la nomina degli organi sociali ed al limite al possesso azionario) entrino in vigore a far data dell’avvio delle negoziazioni sul mercato delle azioni.

L’Assemblea, sulla base del nuovo statuto sociale, ha stabilito che saranno sette i componenti del consiglio d’amministrazione, integrando la composizione del cda con la nomina di due nuovi consiglieri: Umberto Nicodano e Chiara Palmieri, i quali scadranno contestualmente al Consiglio di Amministrazione attualmente in carica.

Ieri sono stati presentati anche i conti delprimo semestre di Poste Italiane: i ricavi totali, inclusivi dei premi assicurativi, hanno segnato una crescita del 7% rispetto all’anno precedente e si attestano a 16 miliardi di euro. Il risultato operativo ha registrato un marcato aumento del 26% rispetto allo stesso periodo del 2014 (506 milioni di euro) ed è stato pari a 638 milioni. L’utile netto si è portato a 435 milioni di euro ed è quasi raddoppiato rispetto ai 222 milioni dell’esercizio precedente. L’incremento è correlato, oltreché alla positiva dinamica della profittabilità operativa, anche al miglior risultato della gestione finanziaria netta, in crescita di circa 16 milioni rispetto al 2014, e all’ottimizzazione del carico fiscale, legato all’introduzione della nuova disciplina sull’IRAP.

Molto soddisfatto l’amministratore delegato e direttore generale di Poste, Francesco Caio, per il quale ci troviamo in “un momento importante nello sviluppo di Poste Italiane. Da una parte – ha spiegato Caio – il piano industriale inizia ad avere impatti positivi sull’andamento economico dell’azienda che nei primi sei mesi registra rispettivamente ricavi in crescita del 7% e risultato operativo del 26%; dall’altra con la delibera di oggi si apre la fase esecutiva sul processo di quotazione cui il gruppo si sta preparando in stretta condivisione con il Governo”.

Per l’ad Caio “i risultati del primo semestre sono incoraggianti in tutti i settori: le assicurazioni registrano una significativa crescita di ricavi e margini; i servizi finanziari chiudono i primi sei mesi con il margine in crescita; i servizi postali, per la prima volta dopo anni, rallentano la flessione dei ricavi della corrispondenza, mentre continua la crescita di volumi e ricavi nei pacchi. Gli investimenti in innovazione, qualità e digitale, permetteranno un significativo miglioramento nei servizi al cliente.

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