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Playboy: dopo l’addio al nudo, la vendita

A riportare la notizia è il Wall Street Journal: il gruppo editoriale Playboy Enterprises, che fino al 2011 era quotato in Borsa, sta tentando un rilancio digitale dopo aver detto basta alle foto di nudo delle “conigliette”, e ora potrebbe anche vendere per circa 500 milioni di dollari.

Playboy: dopo l’addio al nudo, la vendita

Prima la rinuncia alle foto di nudi, poi la vendita. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, i tempi starebbero davvero cambiando per Playboy, la storica rivista nota in tutto il mondo per le sue “conigliette”. Playboy Enterprises, il gruppo media fondato da Hugh Hefner, sta dunque esplorando la cessione, per un valore ipotizzato di 500 milioni di dollari. Tra i potenziali acquirenti ci sono gruppi interessati principalmente al marchio, che potrebbe poi essere ceduto in licenza.

E’ quest’ultimo business infatti a valere potenzialmente centinaia di milioni di dollari: Playboy, che l’anno scorso ha detto addio al nudo patinato tentando un complicato rilancio digitale, è stato ritirato dalla Borsa nel 2011 in un’operazione che allora valutava la rivista che ha fatto sognare intere generazioni 207 milioni di dollari. Nel 2015 le sue attività media hanno generato 38 milioni di dollari, cifra che include iniziative editoriali cartacee e digitali. Le licenze del marchio ad altri gruppi hanno invece fatto incassare 55 milioni di dollari. A fare da consulente a Playboy Enterprises, di cui il suo fondatore controlla un terzo delle quote, è la banca d’investimento Moelis & Co.

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