Pirelli archivia il primo trimestre con un utile netto di 42,2 milioni di euro, in crescita del 9,6% su base annua. Il fatturato sale invece del 18,4%, a 1,244 miliardi di euro, mentre l’ebit rettificato migliora di quasi il 20%, a 168,8 milioni di euro.
I risultati sono migliori delle attese del mercato: in media, infatti, gli analisti avevano previsto utili a 40 milioni, ricavi a 1,169 miliardi ed ebit rettificato a 160 milioni.
Il flusso di cassa netto è stato negativo per 653,5 milioni di euro, in miglioramento di 100 milioni rispetto ai -753,5 milioni del primo trimestre 2020) “principalmente grazie al miglioramento del flusso di cassa netto della gestione operativa”.
In virtù del minore assorbimento di cassa, la posizione finanziaria netta al 31 marzo 2021 è negativa per 3,9 miliardi (-3.258,4 milioni al 31 dicembre 2020 e -4.260,7 milioni di euro al 31 marzo 2020).
Pirelli conferma i target 2021 comunicati al mercato il 31 marzo in occasione della presentazione del piano industriale 2021-2022 con visione al 2025: ricavi nel range 4,7-4,8 e adjusted ebit margin tra 14 e 15%.
Secondo Marco Tronchetti Provera, vicepresidente della società, “l’attuale contesto di mercato, la forte domanda e l’andamento favorevole dei prezzi” possono consentire a Pirelli di posizionarsi “nella parte alta della guidance di ricavi” fornita al mercato.
“La situazione di mercato attuale e i trend macroeconomici confermano il nostro ottimismo per il 2021 – ha aggiunto Tronchetti Provera – sia per l’economia globale, la cui ripresa è legata ai piani di vaccinazione, sia per l’industria dei pneumatici con l’high value, già tornato sopra i livelli pre-pandemia nel primo trimestre”.
Il vicepresidente esecutivo e ceo di Pirelli ha definito i conti del primo trimestre “in linea con le attese”, sottolineando in particolare la performance del mercato cinese (+4,6% su anno).