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Piazza Affari continua il rimbalzo, volano le banche

In rialzo anche le altre Borse europee in attesa delle decisioni della Fed in serata – Forte balzo di Unicredit e Banco Popolare – Risalgono i rendimenti all’asta Bot – La produzione industriale torna a crescere dopo 4 anni – Il dollaro si rafforza, giù lo spread.

Prosegue il rimbalzo di Piazza Affari: poco dopo mezzogiorno i guadagni del Ftse Mib arrivano a superare il 5%, portando l’indice sopra i 16.700 punti. Sempre protagoniste le banche, le grandi sconfitte delle ultime sette sedute, tutte consecutivamente chiuse – per la Borsa milanese – in territorio negativo, con perdite che sono arrivate ad azzerare i capitali accumulati negli ultimi due anni e mezzo.

Oggi è però il giorno del recupero, soprattutto per Unicredit che ieri aveva presentato conti non proprio entusiasmanti: il titolo era stato punito scendendo sotto i 3 euro per azione, soglia sopra la quale torna oggi guadagnando oltre l’11%. Sopra il 10% anche altre banche: Banco Popolare sopra i 7 euro, Intesa Sanpaolo intorno ai 2,4 euro, Bpm sulla soglia dei 60 centesimi per azione. Intorno alle 12,20 l’unica blue chip che risulta essere in territorio negativo, seppur di pochissimo, è Telecom Italia con il -0,06%.

Arrivano buone notizie anche da altri fronti: la produzione industriale italiana nel 2015 è tornata a crescere dopo quattro anni, nonostante la frenata di dicembre. Bene anche l’asta Bot: collocato tutto l’importo (6,5 miliardi) con tassi in risalita anche se ancora negativi. Sempre dal fronte bancario, segnali distensivi anche dagli altri listini europei: da registrare soprattutto il balzo di Deutsche Bank a Francoforte, che risale sopra i 15 euro per azione dopo il -13% accumulato nelle ultime due sedute. Oggi il Financial Times scrive che l’istituto tedesco, grazie alle riserve di liquidità di 220 miliardi di euro, avrebbe allo studio un piano di riacquisto di titoli obbligazionari per diversi miliardi di euro. La banca al momento non ha confermato ma tanto è bastato per far scattare gli acquisti sulle azioni. Nei giorni scorsi il panico si era diffuso proprio sulle indiscrezioni secondo cui il colosso bancario tedesco potrebbe avere problemi a pagare le cedole sulle obbligazioni più rischiose in caso di risultati operativi deludenti o di costi per le cause legali in corso superiori alle attese.

Lo spread Btp Bund è in discesa sotto i 140 punti base. Il petrolio risale di poco, mentre l’euro vale intorno all’ora di pranzo di oggi 1.126375 dollari.

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