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Piazza Affari chiude la settimana in rialzo (+0,3%): brillano Pirelli, Fiat Industrial e Tod’s

Piazza Affari chiude in progresso (+0,3%) una settimana in cui, al di là delle storie aziendali (Fiat in testa) s’è fatto sentire il ciclone giapponese di Abe – Brillano soprattutto Pirelli ma anche Bpm e Banco Popolare – Realizzi su Luxottica, Fiat e Saipem – Positivi anche i listini europei.

Piazza Affari chiude la settimana in rialzo (+0,3%): brillano Pirelli, Fiat Industrial e Tod’s

Chiusura di settimana in territorio positivo per le Borse europee. Milano sale dello 0,34%, Londra dello 0,53%, Francoforte dello 0,34%. Bene anche Wall Street: alla chiusura dell’Europa il Dow Jones  e il Nasdaq avanzavano dello 0,3%. Negli Usa i dati macroeconomici diffusi oggi sono stati superiori alle previsioni: il superindice dell’economia negli Usa è salito in aprile dello 0,6%, superando le attese del mercato che erano per un +0,3% e l’indice della Fiducia del Michigan si è attestato a quota 83,7 contro aspettative di 78. Il cambio euro dollaro scende a 1,2819 (-0,49%) e il petrolio Wti sale a 95,34 dollari al barile (+0,19%). I rialzi della seduta sono stati frenati in mattinata dalle dichiarazioni di  esponenti della Fed che ipotizzano una riduzione degli stimoli all’economia Usa.

A Piazza Affari brilla Pirelli +3,82% dopo le indiscrezioni de Messaggero su un piano per il divorzio tra Marco Tronchetti Provera e Malacalza. Su richiesta della Consob un portavoce di Troncheti Provera ha precisato:  “Da molti mesi ormai, come noto al mercato, c’è un contenzioso con la famiglia Malacalza ed è naturale, anche alla luce delle previsioni contenute nei patti con la famiglia Malacalza stessa, che ci siano contatti per addivenire ad una soluzione di tale contenzioso. Da lungo tempo inoltre, come anche noto al mercato, ci sono colloqui e contatti con investitori di natura industriale e finanziaria interessati ad accompagnare percorsi di razionalizzazione degli assetti proprietari di Camfin. Come più volte dichiarato, non sussistevano, e non sussistono allo stato, accordi, neanche preliminari, al riguardo”. Camfin sale del 3,18%.

Bene anche le banche, con in cima al Ftse Mib Banco Popolare +2,82%, Bpm +1,61% e Bper +1,49%.Sul fronte bancario l’Eba ha rinviato al 2014 il prossimo esercizio sugli stress test per le banche Ue. In Germania, il Bundestag ha approvato una legge che impone a banche e assicurazioni la separazione delle normali attività creditizie e di risparmio dalle attività finanziarie speculative, che entro il 2016 andranno ricollocate in consociate ad hoc. Nel frattempo Benoit Coeurè ha affermato che la Bce sta studiando con altre istituzioni europee i modi per migliorare il finanziamento dell’economia reale e delle pmi, a condizione che non ci sia trasferimento di rischio.

Vendite su Luxottica -1,95% e Saipem -1,17%. Fiat –1,49% in controtendenza rispetto al comparto dell’auto in Europa dopo la diffusione dei dati sulle immatricolazioni di aprile saliti dell’1,8%. Ad aprile le vendite del Lingotto sono scese del 9,8%. Il gruppo, si legge in una nota del gruppo, “continua a essere pesantemente penalizzato dal risultato negativo del mercato italiano”. Sul gruppo Fiat Bernstein ha abbassato la raccomandazione a “market perform” da “outpeform. penalizzato dal risultato negativo del mercato italiano.

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