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Piazza Affari boom (+4,7%) dopo una settimana da brividi: gran recupero delle banche

Grande balzo della Borsa di Milano (+4,7%) dopo una settimana sulle montagne russe – Determinante il forte rialzo delle banche: Unicredit sale del 14,1%, Bper, Banco Popolare, Unipolsai guadagnano oltre l’11%, Ubi +10,3% – Nel FtseMib vendite solo su Mps (-5,2%), Saipem e Buzzi- Buona anche la perfomance degli altri listini europei

Piazza Affari boom (+4,7%) dopo una settimana da brividi: gran recupero delle banche

Lieto fine questa volta per le prove di rimbalzo dei listi. Il Ftse Mib chiude in rialzo del 4,7% nonostante la delusione sul Pil del quarto trimestre: +0,1% contro attese di +0,3%. Il Pil sale dello 0,6% nel 2015.

Lo spread Btp bund si raffredda a 138 punti base e rendimento all’1,65%. Le altre Borse europee chiudono positive anche se con meno sprint di Piazza Affari: Parigi+2,3%, Londra +3,06%, Francoforte +2,22%.

Si impenna il petrolio: il Wti sale del 9,61% a 28,73 dollari al barile e il Brent del 7,12% a 32,20 dollari. Il ministro dell’energia degli Emirati Arabi ha rinnovato l’ipotesi di un taglio alla produzione.

La volatilità nella seduta è comunque rimasta alta. L’oro, ai massimi dallo scorso maggio,fi ferma a quota 1236 dollari l’oncia e rintraccia dello 0,8%. Nell’Eurozona i dati sul Pil del quarto trimestre hanno indicato un’espansione dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e +1,5% nel 2015. Il Pil tedesco è stato in line con le attese a +0,3% mensile e +1,7% annuale.

Nel frattempo Atene è tornata in recessione. ll Pil della Grecia ha registrato una flessione dello 0,6% nel quarto trimestre dell’anno rispetto al trimestre precedente. Su base annua la crescita è arretrata dell’1,9 per cento.

Una spinta ai listini è arrivata anche nel pomeriggio dal dato migliore delle attese sulle vendite al dettaglio Usa salite dello 0,2% a gennaio e dall’annuncio del buyback (riacquisto di propri bond) per 5,4% miliardi da parte di Deutsche Bank. L’istituto ha voluto così sgombrare i dubbi sulle sue difficoltà di rimborso del debito. La mossa ha facilitato il rimbalzo di tutto il comparto bancario sostenuto anche dai conti di Commerzbank che ha chiuso il 2015 con un utile di oltre 1 miliardi di euro e con il ritorno al dividendo di 20 centesimi per azione e dalla mossa di acquisto di azioni JpMorgan da parte del ceo Jamie Dimon per 26 milioni di dollari.

In Italia vola Unicredit, miglior titolo del Ftse Mib, con un balzo del 14,16% che permette alla banca di azzerare le perdite della settimana. Segue Bper +11,51%, Banco Popolare +11,48%, in attesa della fusione con Bpm. L’ad del Banco Pier Francesco Saviotti ha auspicato stamattina che si possa chiudere per il weekend prossimo: “Speriamo – ha risposto ai cronisti – stiamo lavorando, siamo vicini, ci sono alcune cose da mettere a posto ma sono fiducioso”. Saviotti, infine, ha sottolineato che nel confronto avuto con la Bce sul progetto di integrazione è andato “tutto bene” e che non c’è bisogno di nessun aumento di capitale per l’operazione. Unipolsai +11,03%, Ubi Banca +10,35%. 

Solo tre titoli in territorio negativo sul Ftse Mib:  Saipem -5,37%, Mps -5,20%, Buzzi Unicem -1,39%. 

A Wall Street il Dow Jones sale dell’1,57% e l’S&P500 dell’1,61%. Oggi il governatore della Federal Reserve di New York William Dudley, parlando durante un meeting sul debito delle famiglie americane in corso a New York, ha detto che “La politica monetaria americana, in modo appropriato, e’ ancora accomodante. Sebbene questo limiti in certa misura il grado di risposta monetaria che si può dare a eventuali eventi avversi, la buona notizia è che l’economia americana è ora più resistente agli shock”. settori chiave dell’economia americana sembrano in buona forma” e “il sistema finanziario è chiaramente molto più solido, con le banche meglio capitalizzate e con maggiori riserve di liquidità rispetto agli anni precedenti alla crisi finanziaria”. Sul fronte macroeconomico, se le scorte di magazzino hanno confermato le attese (+0,1%), ha deluso invece l’indice sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan a 90,7 punti.

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