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Pdl sull’orlo della scissione: Berlusconi avanti con Forza Italia, Alfano si rifiuta

Berlusconi prosegue lungo la strada che dovrebbe portare entro l’anno alla creazione della nuova Forza Italia – Alfano ha detto e ribadito che non intende prendere parte a un nuovo progetto politico che, trascinato dai falchi “estremisti” di centrodestra, sarebbe nemico del governo Letta – La resa dei conti finale dovrebbe arivare al Consiglio nazionale.

Pdl sull’orlo della scissione: Berlusconi avanti con Forza Italia, Alfano si rifiuta

Mediazione fallita. Silvio Berlusconi prosegue lungo la strada che dovrebbe portare entro l’anno alla creazione della nuova Forza Italia, azzerando le attuali cariche del Pdl. Compresa quella del segretario Angelino Alfano, che ha fallito nell’estremo tentativo di far cambiare idea al Cavaliere, o quantomeno di prendere tempo. 

La rottura a questo punto sembra sempre più vicina: Alfano ha detto e ribadito che non intende prendere parte a  un nuovo progetto politico che – trascinato dai falchi “estremisti” di centrodestra – sarebbe nemico del governo Letta. 

Sulla carta le posizioni sembrano inconciliabili, ma di qui alla scissione formale il passo non è breve. Alfano vorrebbe evitarla e per il momento si limita a gesti di dissenso, come la mancata partecipazione al Consiglio di presidenza di questo pomeriggio. 

“Il mio contributo all’unità del nostro movimento politico, che mai ostacolerò per ragioni attinenti i miei ruoli personali, è di non partecipare, come faranno altri, all’Ufficio di presidenza – ha detto il segretario – che deve proporre decisioni che il Consiglio nazionale dovrà assumere. Il tempo che ci separa dal Consiglio nazionale consentirà a Berlusconi di lavorare per ottenere l’unità”.

La riunione del pomeriggio è stata disertata anche da Renato Schifani, capogruppo pidiellino al Senato, che dice di voler lavorare per l’unità del partito. La resa dei conti finale dovrebbe quindi svolgersi durante Consiglio nazionale del Pdl, che potrebbe essere convocato per l’8 dicembre, lo stesso giorno delle primarie del Pd. 

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