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Paura deflazione e le Borse vanno giù. A Milano perdono le banche, guadagna il lusso

Piazza Affari e gli altri listini europei perdono sulla scia dei dati europei deludenti su disoccupazione (stabile) e inflazione (calo inatteso) – Occhi ora alle nuove statistiche Usa in arrivo nel pomeriggio, sui consumi personali in dicembre – In luce su tutte le piazze finanziarie i titoli del lusso, da Lvmh a Ferragamo – A Milano vendite sulle banche

Paura deflazione e le Borse vanno giù. A Milano perdono le banche, guadagna il lusso

Borse europee in calo colpite dai dati su disoccupazione e inflazione. Milano cede l’1,35% e lo spread viaggia però a 214 punti base, dopo essere sceso a 211 punti, con rendimento al 3,77% ai minimi da maggio. Parigi -1,46%, Francoforte -1,92%, Londra -1,24%.

Nell’Eurozona la disoccupazione è risultata stabile al 12%, lo stesso livello dei due mesi precedenti e contro l’11,9% del dicembre 2012. I senza lavoro nella Ue sono invece al 10,7% in calo dal 10,8% di novembre. Il tasso di disoccupazione giovanile (fino a 25 anni)è al 23,8% mentre a dicembre era pari al 23,2% nella Ue nel suo insieme e al 23,8% nella zona euro. In Italia si è registrato un calo della percentuale di disoccupati, al 12,7%, registrando una flessione dello 0,1% rispetto a novembre e un incremento dell’1,2% su base annua. Ma in un solo anno l’Italia ha perso 100mila giovani occupati. Il numero totale di disoccupati, pari a 3 milioni 229 mila, è sceso dell’1% in termini congiunturali (-32 mila), ma è aumentato del 10% tendenziale (+293 mila). Quanto al tasso di disoccupazione giovanile (15-24enni), è sceso al 41,6%, in calo di 0,1 punti percentuali su novembre, ma ancora in crescita su base annua (+4,2 punti).

I dati sull’inflazione per l’Eurozona hanno registrato a gennaio un calo inatteso dello 0,7%, secondo la stima preliminare diffusa da Eurostat, dopo che a dicembre aveva già segnato un rallentamento allo 0,8 per cento. Gli analisti avevano invece stimato un leggero recupero dell’inflazione allo 0,9 per cento. Il dato mette ulteriormente pressione sulla Bce e alimenta i timori sui rischi di deflazione.

Ora il mercato guarda ai dati in arrivo dagli Usa, dopo il risultato sul pil del quarto trimetsre diffuso ieri che si è rivelato in linea con le attese. In particolare è atteso il dato sui consumi personali di dicembre. Il cambio euro dollaro viaggia a 1,3550.

In Europa sono in luce i titoli del lusso, da Lvmh a Christian Dior pasando per Hermes e in Italia brilla Ferragamo +4,09%, miglior titolo del Ftse Mib che beneficia dei conti diffusi ieri sera in forte crescita. Nuovo sprint fuori dal paniere principale di Cucinelli +3,85%. Yoox +0,83%.

Sotto pressione il colosso svedese degli elettrodomestici Electrolux che ha annunciato tagli e chiusure in Italia. A distanza, tra i migliori del Ftse Mib e in controtendenza rispetto all’andamento complessivo dell’indice, troviamo Tenaris, +0,85%, Wdf +0,47%. In fondo al paniere sprofonda Fiat – 2,48%, il cui recupero iniziato ieri è durato poco dopo le forti vendite che hanno colpito il titolo nel giorno dei conti e della presentazione del nnuovo gruppo Fca. Giù Saipem -2,23%.

Vendite di nuovo anche sulle banche: Bper -2,36%, Ubi Banca -2,29%, Mps -0,66%, Bpm -0,22%, Banco Popolare -1,25%. Intesa -0,97%, Unicredit -1,97%, Mediobanca -0,88%. Banca Profilo +6,39% ha annunciato il nuovo piano industriale. Le Ferrovie Nord salgono del +3,4% dopo l’apertura dell’amministratore delegato di Fs Mauro Moretti alla quotazione.

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