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Nvidia sul tetto del mondo, è la prima a valere 4 mila miliardi: più di Apple e Microsoft (e del Pil della Francia). Ecco perché

Nvidia, gigante Usa dei chip, è la prima azienda a superare i 4 mila miliardi di dollari di valutazione di mercato. Il ruolo dell’IA nella capitalizzazione da record, più di Apple e Microsoft. Il ceo Huang in Cina per il lancio del nuovo chip. Cosa dicono gli analisti di questa corsa sfrenata

Nvidia sul tetto del mondo, è la prima a valere 4 mila miliardi: più di Apple e Microsoft (e del Pil della Francia). Ecco perché

Nvidia sul tetto del mondo. È la prima volta nella storia. Il gigante Usa dei chip è diventato, infatti. la prima azienda a superare la soglia dei 4.000 miliardi di dollari di valutazione di mercato. A trainarlo, l’entusiasmo degli investitori per i titoli legati all’Intelligenza artificiale. Mercoledì 9 luglio a Wall Street il prezzo delle azioni Nvidia ha superato i 164 dollari, portando la capitalizzazione di mercato sopra la cifra record di 4.000 miliardi, salvo poi ripiegare lievemente.

Nvidia vale più del Pil della Francia

A titolo di paragone – dice Agi/Afp – questa cifra è superiore al Pil di Francia, Regno Unito o India. “Se si guarda al mercato” emerge che questo “è un riflesso, o uno specchio, dell’economia e i settori più forti dell’economia sono di gran lunga la tecnologia e l’IA. Ecco perché Nvidia vale così tanto e continua a crescere”, ha spiegato Adam Sarhan, analista di 50 Park Investments.

Dall’inizio dell’anno, il prezzo delle azioni Nvidia è balzato di oltre il 20%, mentre l’indice Nasdaq, fortemente orientato alla tecnologia, ha registrato un guadagno più misurato di oltre il 6 per cento.

Nvidia: rivoluzione IA

“C’è un’azienda al mondo che sta guidando la rivoluzione dell’IA, ed è Nvidia”, ha sintetizzato in una nota Dan Ives, analista di Wedbush Securities. Dal successo di ChatGpt (OpenAI) alla fine del 2022, l’azienda tech fondata 32 anni fa sta vivendo una favola. Le sue costose schede grafiche (Gpu), già fondamentali per l’industria dei videogiochi, sono diventate essenziali per tutte le aziende che si occupano di modelli di IA generativa. “Che si tratti di Perplexity, Open AI, Gemini (l’IA di Google, ndr), le apparecchiature Nvidia sono alla base della maggior parte di essi”, ha osservato Steve Sosnick, analista di Interactive Brokers.

“La domanda per l’infrastruttura di intelligenza artificiale di Nvidia è incredibilmente forte”, ha assicurato a maggio Jensen Huang, il ceo dell’azienda californiana. Sebbene Nvidia non renda pubblica la sua lista clienti, ha comunque stretto partnership con i più grandi nomi della tecnologia come Meta (Facebook, Instagram), Microsoft e Alphabet (Google). Molti di questi giganti hanno recentemente annunciato ingenti investimenti, nell’ordine di decine di miliardi di dollari, per rafforzare la propria posizione nella corsa all’Intelligenza artificiale.

Nvidia: i timori legati alla Cina

L’ascesa di Nvidia non è priva di sfide, poiché la posizione dominante dell’azienda tecnologica è messa a dura prova. Gli Stati Uniti hanno imposto restrizioni all’esportazione dei suoi chip a Pechino, temendo che i player cinesi nel settore dell’Intelligenza artificiale potessero superare i pionieri americani. Ciò ha costretto Nvidia ad accettare un onere una tantum di 4,5 miliardi di dollari nel primo trimestre del suo anno fiscale posticipato. “Perdere l’accesso al mercato cinese dell’Intelligenza artificiale, che prevediamo raggiungerà quasi i 50 miliardi di dollari, avrebbe un impatto negativo significativo sulla nostra attività e andrebbe a vantaggio dei nostri concorrenti in Cina e altrove”, ha avvertito a maggio Colette Kress, direttore finanziario dell’azienda. L’amministratore delegato ha segnalato “opzioni limitate” per continuare a servire i clienti cinesi nel rispetto delle normative Usa.

Allo stesso tempo, Nvidia è rimasta scossa dal successo della startup cinese DeepSeek, che è riuscita a costruire modelli di IA paragonabili a quelli di OpenAI e di altri leader statunitensi, utilizzando componenti meno sofisticati e in quantità minori (tra cui alcuni chip Nvidia). Dopo la presentazione di questo nuovo attore cinese a gennaio, Nvidia ha perso oltre 600 miliardi di dollari di valutazione in poche ore.

Nvidia, FT: ceo Huang in Cina in vista del lancio del nuovo chip

Secondo il Financial Times, Nvidia prevede di lanciare a settembre un nuovo chip per l’Intelligenza artificiale messo a punto per la Cina. FT sottolinea che, in vista del lancio, il ceo Huang incontrerà i leader di Pechino la prossima settimana durante l’International Supply Chai Export, in calendario nella capitale cinese. Huang punta a incontrare il premier cinese Li Qiang e ha in programma un faccia a faccia con il vicepremier He Lifeng.

Nvidia: la corsa sfrenata e il sorpasso di Apple e Microsoft

Il colosso dei chip ha superato la soglia dei 1.000 miliardi di valore poco più di due anni fa. Nel febbraio del 2024 è arrivato a valere 2.000 miliardi e pochi mesi dopo, in giugno, ha infranto i 3.000 miliardi. Una corsa sfrenata che l’ha portata a competere per mesi, testa a testa, con Microsoft e Apple, fino ad arrivare al sorpasso. Cupertino, infatti, è stata la prima società al mondo a superare i 3.000 miliardi: erano gli inizi del 2022 e allora Nvidia valeva 750 miliardi di dollari. Apple oggi vale 3.100 miliardi e Microsoft circa 3.700.

Nvidia: cosa dicono gli analisti

Per la maggior parte degli analisti la corsa del gigante dei semiconduttori è destinata a continuare. Big Tech non sembra infatti intenzionata a rallentare gli investimenti nell’Ia, come dimostrato anche dal successo di OpenAI e Anthropic.

Amazon, Google Microsoft e Meta spenderanno complessivamente per l’Intelligenza artificiale quasi 350 miliardi quest’anno, il 41% in più rispetto all’anno scorso. Un boom che per Nvidia potrebbe tradursi, secondo alcune stime, in ricavi in aumento quest’anno del 55% a 200 miliardi e un utile netto di 105 miliardi. Un ottimismo condiviso anche da Huang che, nel corso dell’ultima conference call, dopo la diffusione dei risultati del primo trimestre dell’esercizio fiscale, ha detto: “La domanda globale per l’infrastruttura per l’Intelligenza artificiale di Nvidia è incredibilmente forte. I Paesi di tutto il mondo stanno riconoscendo l’Intelligenza artificiale come un’infrastruttura essenziale proprio come l’elettricità e internet, e Nvidia è al centro di questa trasformazione”.

Tuttavia, il ritorno in gran forma del produttore di processori e schede grafiche – è la chiosa di Kim Forrest di Bokeh Capital Partners – rappresenta “solo un accumulo di entusiasmo” che “ci dice tutto sul presente e nulla sul futuro”.

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