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Nike: utili giù nel primo trimestre fiscale, per colpa della Cina

Il rallentamento delle vendite in Cina e la diminuzione dei costi hanno fatto calare del 12% gli utili del brand sportivo, che però si assestano a 567 milioni di dollari, oltre le attese degli analisti.

Nike: utili giù nel primo trimestre fiscale, per colpa della Cina

Nike, il colosso statunitense di articoli sportivi, ha registrato per il primo trimestre dell’anno fiscale utili netti compensati in calo del 12% a causa della pressione sui margini legata al rallentamento delle vendite in Cina e dalla diminuzione dei costi. I dirigenti del Gruppo hanno anche lanciato un warning sui prossimi mesi, sottolineando che i margini resteranno ancora sotto pressione e rimbalzeranno solo a fine anno per essere vicini allo zero per l’intero esercizio.

A Wall Street negli scambi elettronici il titolo ha perso il 3,2% a 92,82 dollari. L’utile netto nel trimestre si è attestato a 567 milioni di dollari, comunque oltre le attese degli analisti. I ricavi sono aumentati del 10% a 6,7 miliardi di dollari, ancora oltre le attese. Vendite “fenomenali” per Nike in Nord America (+23% annuo), mentre in Europa occidentale sono calate del 5% e in Europa orientale sono aumentate del 2%. Le vendite in Giappone sono calate del 6%. In Cina le vendite sono aumentate dell’8%, ma il rallentamento della crescita si fa sentire e si traduce con un forte aumento delle scorte.

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