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Nestlé verso il secondo deal più ricco del dopo-crisi

I negoziati si svolgono in esclusiva con un consorzio che comprende il fondo svedese EQT e una controllata del fondo sovrano Abu Dhabi

Nestlé verso il secondo deal  più ricco del dopo-crisi

Nestlé sta conducendo una maxi-trattativa per vendere la sua filiale Nestlé Skin Health, nel cui perimetro rientrano marchi come Cetaphil, Proactiv e Restylane. Lo ha annunciato lo stesso colosso industriale svizzero, precisando che l’operazione vale in tutto 10,2 miliardi di franchi svizzeri, pari a 9 miliardi di euro, e che il closing dovrebbe arrivare nella seconda metà dell’anno. Sarebbe la seconda più grande operazione di M&A in Europa dall’ultima crisi finanziaria.

I negoziati si svolgono in esclusiva con un consorzio che comprende il fondo svedese EQT e una controllata del fondo sovrano Abu Dhabi Investment Authority.

Sull’eventuale cessione si svolgerà una consultazione con i rappresentati dei lavoratori.

La mossa non arriva del tutto a sorpresa. Da quando Mark Schneider è diventato Ceo di Nestlé, due anni fa, il gruppo ha riposizionato in modo significativo il suo portafoglio di prodotti. Già nella seconda metà dell’anno scorso aveva annunciato l’intenzione di vendere la divisione per la cura della pelle.

Costituita nel 2014 con sede a Losanna, Nestlé Skin Health impiega oltre 5mila persone in tutto il mondo e l’anno scorso ha registrato un fatturato pari a 2,8 miliardi di franchi svizzeri.

A questo prezzo, “la transazione prevista è un buon affare per Nestlé”, ha detto Jon Cox, analista di Kepler Cheuvreux, sottolineando che la cessione permette al gruppo di alienare un’attività che non fa parte del suo core business.

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