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Napoli, contro la Samp per andare a caccia della Roma

I tre punti sono quasi obbligatori per il Napoli, che poi potrà sfruttare un calendario favorevole fino al 20 febbraio, quando tornerà di scena l’Europa – Da qui al match contro lo Swansea infatti gli azzurri se la vedranno contro Verona, Bologna, Chievo, Atalanta, Milan e Sassuolo: rossoneri a parte, un cammino abbastanza agevole per cercare di recuperare

Napoli, contro la Samp per andare a caccia della Roma

Un’occasione da non sprecare. La vittoria della Juventus rende quasi impossibile il sogno scudetto, ma la caduta della Roma rimette a portata di mano un secondo posto prestigioso e importante. A patto che il Napoli batta la Sampdoria, nel match che aprirà l’Epifania calcistica (ore 12.30), altrimenti, più che ai giallorossi, bisognerà guardare alla Fiorentina, che con la vittoria sul Livorno ha effettuato l’aggancio in classifica. 

Benitez però non vuole che i risultati degli anticipi monopolizzino l’attenzione, perché al San Paolo arriverà un avversario tignoso, rigenerato in pieno dalla cura Mihajlovic. “Speriamo solo che Sinisa non scenda in campo per battere le punizioni – ha scherzato Rafa in conferenza stampa. – Loro giocano bene, ma noi dobbiamo vincere”. 

In effetti i tre punti sono quasi obbligatori per il Napoli, che poi potrà sfruttare un calendario favorevole fino al 20 febbraio, quando tornerà di scena l’Europa. Da qui al match contro lo Swansea infatti gli azzurri se la vedranno contro Verona, Bologna, Chievo, Atalanta, Milan e Sassuolo: rossoneri a parte, un cammino abbastanza agevole per cercare di recuperare posizioni. 

“E’ vero – ha ammesso il tecnico spagnolo. – Inoltre, con una sola gara da preparare alla settimana, per me sarà tutto più semplice”. Guai però a cullarsi sugli allori, anche perché il Napoli è inciampato più volte nelle cosiddette partite semplici, soprattutto nell’ex fortino del San Paolo, che quest’anno ha dato punti a Sassuolo, Parma e Udinese. 

“I punti persi in casa sono comunque stati compensati dai successi in trasferta – ha replicato Benitez. – Dobbiamo essere concreti sotto porta, inoltre abbiamo lavorato molto in fase difensiva e sulle palle inattive”. Inutile poi nascondere che il tecnico si aspetti molto dal mercato, che potrebbe regalargli quei rinforzi necessari per fare il salto di qualità definitivo. Nessun acquisto tanto per fare, come dimostra lo stop sul fronte Antonelli (già bloccato da tempo e ora quasi sfumato): Rafa vuole solo innesti di qualità tipo Gonalons, centrocampista del Lione, che dovrebbe essere ufficializzato nelle prossime ore. 

“Proviamo a fare quello che serve – ha ribadito lo spagnolo. – Siamo una squadra giovane e forte, ai vertici del campionato italiano e con un equilibrio finanziario. Il mercato di gennaio è difficile, perché i top club non fanno partire i loro giocatori. E’ impensabile per esempio che il Chelsea si privi di David Luiz o Mata, e lo stesso vale per il Barcellona con Mascherano. Dobbiamo prendere gente importante che sia funzionale al nostro modulo, su questo siamo d’accordo sia con i dirigenti che con lo scouting”. 

Vedremo allora cosa succederà da qui a fine mese, intanto però il Napoli deve fare il suo sul campo. Contro la Sampdoria Benitez dovrà nuovamente fare a meno di Hamsik, Behrami e Reina, nemmeno convocati. In porta dunque ci sarà nuovamente Rafael, in difesa Maggio, Fernandez, Albiol e Reveillere (preferito ad Armero), a centrocampo Inler e Dzemaili, sulla trequarti, alle spalle dell’intoccabile Higuain, agiranno Callejon, Pandev e uno tra Mertens (favorito) e Insigne. 

Oltre che dall’avversario, le preoccupazioni arrivano dalla cabala. Un anno fa infatti, proprio il giorno dopo Roma-Juventus (allora però vinsero i giallorossi), gli azzurri s’impantanarono sullo 0-0 interno contro l’allora Samp di Delio Rossi. Di fatto s’infransero così i sogni di gloria del Napoli. Un’eventualità che i 55 mila di Fuorigrotta non vogliono nemmeno prendere in considerazione.

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