Prosegue il processo di derisking di Mps. Banca Monte dei Paschi di Siena ha infatti appena concluso ulteriori 4 operazioni di cessione di crediti deteriorati, per un valore di circa 340 milioni di euro. I deal conclusi, informa una nota diffusa dalla banca senese, riguardano la cessione di crediti in sofferenza misti secured e unsecured per complessivi 137 milioni e tre operazioni su crediti unlikely to pay prevalentemente secured, per 202 milioni, su portafogli di Banca Mps e Mps Capital Services.
Gli accordi, ricorda ancora comunicato, si sommano a quelli recentemente realizzati con Illimity Bank (31 luglio) e con un’affiliata di Cerberus Capital Management L.P. (1 agosto) e portano a quasi 1,5 miliardi di euro i non performing exposures complessivamente ceduti dalla banca nelle ultime due settimane. La conclusione di questi accordi, sottolinea Mps, rappresenta un ulteriore e significativo passo avanti nel processo di accelerazione del derisking previsto dal Piano di Ristrutturazione 2017-2021 e nel rispetto degli impegni presi con la Commissione Europea.
Nella seduta di martedì 13 agosto, a fine mattinata il titolo Mps guadagna l’1,2% circa, a 1,2 euro per azione, per altro in controtendenza rispetto all’andamento del listino di Piazza Affari, che viaggia ancora in territorio negativo in seguito alle tensioni politiche di questi giorni.