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Motta (Banca Generali): “Trasformiamo in promotori finanziari i bancari in esubero”

L’ad di Banca Generali: “Non è pensabile convertire profili dalle esperienze più disparate, seppur di provenienza bancaria, verso una professione che implica non poche complessità, ma una parte di queste, anche se di minoranza, potrebbe sicuramente cogliere le opportunità che stanno vivendo oggi le reti”.

Motta (Banca Generali): “Trasformiamo in promotori finanziari i bancari in esubero”

Alcuni dei 20mila bancari in esubero potrebbero essere trasformati dalle banche in promotori finanziari. A lanciare la proposta è Piermario Motta, amministratore delegato di Banca generali, in un’intervista pubblicata oggi sull’inserto “Affari e finanza” del quotidiano La Repubblica. 

“La stragrande maggioranza dei promotori è di provenienza bancaria – ha detto Motta -. Così è per Fideuram e per Banca Generali”. Ovviamente, “non è pensabile convertire profili dalle esperienze più disparate, seppur di provenienza bancaria, verso una professione che implica non poche complessità e che, ricordiamo, passa attraverso il vaglio di un esame specifico. Ma una parte di queste, anche se di minoranza, potrebbe sicuramente cogliere le opportunità che stanno vivendo oggi le reti”.

Secondo Motta, queste persone potrebbero essere accompagnate verso il nuovo lavoro: “Penso che si possa anche immaginare che gli istituti sostengano queste persone per qualche hanno con uno stipendio – ha aggiunto il manager – e affidando loro dei clienti, finché non saranno in grado di mantenersi da sole dalla consulenza qualificata”.     

Problemi di concorrenza? No. I promotori non sarebbero “una reale alternativa alla banca – ha concluso Motta – ma una struttura che le si affianca completandola”.  

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