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Motivazioni? Basta pensare ai soldi

Le ricercatrici Gulen Sarial-Abi della Bocconi e Kathleen Vohs della University of Minnesota hanno osservato che basta mostrare immagini di denaro alle persone (senza farglielo toccare e senza prometterglielo) per migliorare alcune performance.

Motivazioni? Basta pensare ai soldi

Che il denaro abbia il potere di motivare l’uomo non è un mistero per nessuno, ma che basti mostrare immagini di denaro alle persone (senza farglielo toccare, senza prometterglielo) per fare in modo che ottengano performance migliori può ancora stupire. È quanto osservato da Zehra Gülen Sarial-Abi dell’Università Bocconi e Kathleen D. Vohs dell’Università del Minnesota con un esperimento.

Le ricercatrici hanno confrontato i risultati di due gruppi, ai quali è stato chiesto di risolvere gli stessi problemi logico-matematici. Il gruppo che è stato indotto a pensare al denaro attraverso immagini di soldi ha ottenuto risultati migliori. Non solo: ha ottenuto risultati migliori rispetto al gruppo di controllo anche chi è stato semplicemente indotto a pensare al denaro attraverso espressioni del tipo: “Con il denaro non viene necessariamente il successo”.

L’esperimento osserva la crescita della motivazione intrinseca negli individui che hanno individuato un obiettivo da realizzare e sono stati esposti a un’immagine di denaro. Secondo Sarial-Abi e Vohs, il denaro sembra costituire un motivatore interiore. Già il solo pensare al raggiungimento dei nostri obiettivi è sufficiente a farci sentire sensazioni positive. Quando a questo pensiero si aggiunge l’immagine del denaro, la sensazione positiva diventa ancora più forte.

Accadrebbe qualcosa di simile a quello che accade quando una persona (per esempio nostra madre) ci sprona al raggiungimento di un obiettivo (per esempio il successo scolastico). In seguito può bastare il pensiero di quella persona per migliorare la nostra performance, anche quando la persona non ci sta concretamente spronando.

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