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Moncler: rivoluzione tra i soci, a Tip 80 mln

Tamburi esce dalla holding di controllo e entra direttamente nel capitale della società, realizzando una plusvalenza di 80 milioni – Remo Ruffini rimane primo azionista, ma sarà affiancato da due nuovi investitori – Titolo di Moncler in rosso a Piazza Affari dopo i conti.

Moncler: rivoluzione tra i soci, a Tip 80 mln

Grandi cambiamenti nell’azionariato di Moncler. Dalla Ruffini Partecipazioni, che controlla la società di moda, uscirà Clubsette, veicolo di Tamburi Investment Partners che deteneva il 14% della holding e che riceverà una partecipazione diretta del 5,125% del gruppo di abbigliamento sportivo di lusso come rimborso e liquidazione del proprio investimento.

Tamburi spiega che a settembre avvierà la liquidazione di Clubsette: in questo modo consentirà l’attribuzione ai propri soci del relativo pro quota di azioni Moncler, al netto dei pagamenti da parte della società dei debiti connessi all’operazione. Il gruppo Tip con questa operazione consegue una plusvalenza, a livello consolidato, di circa 80 milioni di euro.

Contestualmente, il patron di Moncler, Remo Ruffini, sarà affiancato da due nuovi investitori strategici di lungo termine: Temasek (società di investimento di Singapore) e Juan Carlos Torres (azionista e presidente del gruppo Dufry), che hanno esperienza e legami sia nel settore del “travel retail” sia del mercato del lusso in Asia..

Nel dettaglio, Ruffini Partecipazioni trasferirà la propria quota in Moncler (pari al 32%) a una newco, che poi cambierà nome – diventando la nuova Ruffini Partecipazioni – e in seguito alla manovra di Tamburi avrà una quota del 26,8% di Moncler.

A sua volta, la newco sarà detenuta per il 24,4% dai due nuovi soci e per il 75,6% da Remo Ruffini, che quindi resterà il principale singolo azionista nonché il socio di controllo e continuerà a definire e guidare i piani di Moncler per il suo futuro sviluppo. L’accordo d’investimento dovrebbe avere efficacia dal 3 agosto (closing date).

L’accordo di investimento include un patto: i due nuovi investitori avranno inoltre il diritto a nominare un membro del Cda di Moncler, già identificato in Juan Carlos Torres, e si impegneranno a un periodo di lock-up di tre anni nella Newco, mentre per Remo Ruffini e la Ruffini Partecipazioni il lock-up sarà di due anni. L’accordo prevede comunque la possibilità di porre termine alla partnership prima della scadenza.

Con questa operazione, Remo Ruffini “ha fatto un altro importante passo – si legge in una nota – nel suo piano per assicurare nuovi partner di prima classe orientati sul lungo termine e investitori che hanno il capitale intellettuale, la forza finanziaria e l’impegno a dare sostegno alla sua strategia per Moncler”.

Ieri a mercati chiusi Moncler ha pubblicato i conti del primo semestre. Oggi in apertura il titolo in Borsa della società perde l’1,5%, a 15,76 euro per azione. Gli analisti stanno puntando l’indice sull’utile di 33,6 milioni, risultato al di sotto delle attese per almeno 36 milioni.

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