Il Consiglio di Stato ha sospeso l’esecutività della sentenza del Tar che confermava l’obbligo di vendita della quota Fininvest in Mediolanum eccedente il 9,9% (cioè circa il 20%) imposto da Banca d’Italia.
Accogliendo la richiesta di sospensiva avanzata dai legali di Silvio Berlusconi (Andrea Di Porto,Andrea Saccucci e Luigi Medugno), Palazzo Spada, secondo quanto Radiocor ha anticipato, ha inoltre sospeso il provvedimento adottato da Bankitalia il 6 novembre scorso che imponeva a Fininvest di trasferire il 20% a un trust entro 30 giorni, cioè entro il 6 dicembre.
La prima decisione di Palazzo Koch che imponeva la vendita risale al 7 ottobre dell’anno scorso, dopo l’iscrizione di Mediolanum tra i gruppi bancari e la perdita dei requisiti di onorabilità da parte dell’ex presidente del Consiglio a causa della condanna per frode fiscale. Banca d’Italia aveva poi concesso tempo 30 mesi (decorrenti da gennaio scorso) per vendere le quote. La sospensione decisa con la sentenza dal Consiglio di Stato durerà fino all’udienza di merito fissata per il 14 gennaio.
