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Mediaset: voci su Vivendi e torri, il titolo sale

Tengono banco le indiscrezioni sulla trattativa per la creazione di un polo europeo della tv a pagamento in funzione anti-Sky – Intanto, Vivendi starebbe preparando un’offerta non vincolante da lanciare attraverso Inwit per acquisire parte delle torri di Ei Towers

Mediaset: voci su Vivendi e torri, il titolo sale

Giornata di sole a Piazza Affari per il titolo Mediaset, che a metà mattina guadagna il 3%, a 3,492 euro, mettendo a segno uno dei migliori rialzi del Ftse Mib.

A sostenere gli acquisti sulle azioni del Biscione sono ancora una volta le voci di una possibile alleanza con Vivendi per la creazione di un nuovo polo europeo della pay tv (in funzione anti-Sky).

Secondo le ultime indiscrezioni, al momento i due gruppi si starebbero confrontando su quale potrebbe essere la governance della società post-fusione. Non sarebbero stati affrontati, invece, temi finanziari come l’attribuzione dei ruoli di advisor o le valutazioni delle attività che confluirebbero nella piattaforma unica.

Intanto, Vincent Bolloré avrebbe allargato i giochi anche alle torri di tlc: Vivendi starebbe preparando un’offerta non vincolante da lanciare attraverso Inwit (società d’infrastrutture posseduta al 60% da Telecom Italia, che a sua volta ha il gruppo francese come primo azionista) per acquisire parte delle torri di Ei Towers, controllata dal Biscione con il 40 percento.

In particolare, l’offerta sarebbe finalizzata all’acquisto di mille delle 3mila torri di Ei Tower (quelle di Tlc: le altre 2mila hanno a che fare con la televisione). Telecom Italia, che può contare sulla liquidità incamerata dalla cessione di Telecom Argentina e a sua volta è al centro di voci su un possibile matrimonio con Orange, sarebbe pronta a mettere sul piatto circa 200 milioni di euro.

Venerdì 11 è in calendario il Cda di Inwit per approvare i conti 2015 e durante la riunione dovrebbe essere messa a punto l’offerta non vincolante.

Se l’operazione sulle torri andasse in porto, ne uscirebbe ridimensionato il ruolo di Rai Way, su cui l’anno scorso Ei Towers aveva lanciato un’Opa da 1,2 miliardi, che però era stata bloccata dal governo e dal tribunale e respinta dal Cda della Rai.

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