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Manovra: l’affitto di casa si può pagare in contanti

La legge di Stabilità abolisce l’obbligo di versare il canone con assegni o bancomat, perché la norma “si è dimostrata di scarsa efficacia, anche per l’oggettiva difficoltà di applicazione (tra l’altro non è prevista nessuna sanzione), mentre ha creato disagi per le locazioni turistiche, e più in generale ai soggetti che operano correttamente”.

Manovra: l’affitto di casa si può pagare in contanti

L’affitto di casa si potrà pagare in contanti. Lo prevede una norma della legge di Stabilità attualmente all’esame del Parlamento, che cancella l’obbligo di versare il canone di locazione con assegni o bancomat, ovvero con modalità di pagamento tracciabili e quindi anti-evasione.

Naturalmente il cash sarà consentito solo per gli affitti fino a 3mila euro: oltre questa soglia scatta il divieto di utilizzare i contanti per qualsiasi trasferimento di denaro. Proprio il tetto alle banconote è una delle misure più controverse della manovra in via d’approvazione, che prevede di alzare il limite dagli attuali mille euro fino a quota 3mila euro. 

Tornando agli affitti, la legge di stabilità del 2014 aveva stabilito che i pagamenti dei canoni (di qualsiasi importo) non potessero essere pagati in contanti. Ma la norma, si legge nella relazione tecnica all’ultima legge di Stabilità, “si è dimostrata di scarsa efficacia, anche per l’oggettiva difficoltà di applicazione (tra l’altro non è prevista nessuna sanzione), mentre ha creato disagi per le locazioni turistiche, e più in generale ai soggetti che operano correttamente”.

Peraltro, nel febbraio del 2014 una circolare del Tesoro aveva chiarito che si poteva pagare in contanti fino a 1.000 euro, stessa soglia del tetto al contante. Adesso il limite viene portato a 3mila euro e anche gli affitti potranno essere pagati in contanti fino a questa cifra. 

Una novità analoga riguarda il settore dei trasporti: un’altra norma della manovra in arrivo prevede d’innalzare da mille a 3mila euro il tetto ai contanti anche per i pagamenti dei corrispettivi per le prestazioni contrattuali di trasporto merci su strada.

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