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Maltempo: allerta meteo in sei Regioni, martedì tregua

La giornata peggiore è lunedì 29 ottobre, con nubifragi e venti forti soprattutto in 6 Regioni: Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Trentino Alto Adige e Abruzzo – Allerta anche su Roma, dove le scuole sono rimaste chiuse così come a Genova e Venezia – Due morti nel frusinate – Martedì migliora ma poi arriva una nuova perturbazione – VIDEO.

Maltempo: allerta meteo in sei Regioni, martedì tregua

E’ oggi, lunedì 29 ottobre, il giorno peggiore dell’ondata di maltempo che imperversa su quasi tutto il Paese, soprattutto al Centro-Nord, già dalla giornata di sabato. La Protezione civile ha emesso allerta rossa per Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Trentino Alto Adige e Abruzzo. Molte le scuole che resteranno chiuse, da Roma a Genova, dalla Toscana a Venezia, dove l’acqua alta ha superato i 150 cm: piazza San Marco è stata evacuata e i vaporetti sono stati fermati. Oltre ai nubifragi, previsti un po’ ovunque, si segnalano in alcuni casi anche raffiche di vento fino a 100 km/h.

Per fortuna sono trascorse senza creare criticità particolari le prime ore di allerta rossa sulla provincia di Genova e in quella di Savona. L’allerta rossa è scattata questa mattina alle 6, dopo una notte in allerta arancione, ed andrà avanti fino alle 18, mentre nella provincia della Spezia l’allarme rosso sarà dalle 12 alle 24. Nell’Imperiese l’allerta è arancione fino alle 15. Scuole chiuse in quasi tutti i Comuni. A Genova chiuse anche cimiteri, parchi accessi alle passeggiate a mare, biblioteche. Sospese tutte le attività all’aperto. Ci sono stati alcuni smottamenti e allagamenti di box e scantinati per l’esondazione di alcuni piccoli rivi.

Più critica la situazione in Trentino e Friuli, con esondazioni di torrenti e strade chiuse, smottamenti, allagamenti e strade chiuse anche nel Veneto e in Calabria, alberi e tegole caduti a Roma, il crollo di uno storico pontile industriale all’Isola d’Elba, mareggiate su gran parte delle coste e ancora neve in Valtellina. “Stiamo seguendo h24 tutte le situazioni a rischio, da Crotone alla Liguria”, ha fatto sapere il ministro dell’Interno Matteo Salvini spiegando che l’attenzione è alta oltre che sul Veneto anche su Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lazio.

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Un allarme maltempo che ha spinto il Governatore del Veneto Luca Zaia a chiedere la mobilitazione del Servizio Nazionale delle Protezione Civile, anche se nella Regione sono già pronti a scendere in campo 16mila volontari, poiché evoca “scenari riferibili agli eventi di piena del 1966”, quando in contemporanea ci fu l’alluvione del Triveneto e di Firenze. In effetti molte delle condizioni si stanno ripetendo. All’epoca sul Nordest caddero intense piogge, ci fu un improvviso aumento delle temperature, che sciolse la neve caduta in montagna, ed un forte vento di scirocco che impedì l’entrata in mare delle acque piovane e tutti i fiumi dei bacini dell’Adige, Brenta-Bacchiglione, Piave, Livenza e Tagliamento esondarono. I morti furono oltre 80 in 9 province, ai quali si aggiunsero quelli dell’alluvione di Firenze e delle zone dell’Arno.

Le vittime questa volta al momento sono due: in provincia di Frosinone un albero ha schiacciato un’auto con due persone a bordo, che sono decedute. A Milano un albero è caduto su un’auto che è arrivata da via Pastro, angolo via Scialoja, nel quartiere Affori. Il guidatore, un uomo di 42 anni, ha subito una frattura al braccio ed è stato portato in codice verde in ospedale.

Per un miglioramento della situazione è necessario attendere la giornata di martedì, dove soprattutto al Nord tornerà il sole, mentre al Centro-Sud ci sarà ancora qualche strascico. La tregua, tuttavia, sarà momentanea, perchè tra mercoledì e venerdì tornerà il maltempo. Stando alle prime previsioni, nel weekend invece il tempo dovrebbe essere bello quasi ovunque.

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