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Madrid alla Catalogna: “Elezioni subito”

Il presidente catalano Carles Puigdemont ha chiesto di intervenire martedì pomeriggio davanti al parlamento di Barcellona per “informare sulla situazione attuale” – Fmi: “Rischi per l’economia spagnola”.

Il governo spagnolo sollecita la Catalogna a indire elezioni regionali. Non si arresta lo scontro tra Madrid e Barcellona dopo il referendum di domenica scorsa e la volontà da parte dei Catalani di proclamare l’indipendenza nonostante il Governo centrale abbia più volte ribadito l’incostituzionalità della tornata referendaria e di un’eventuale secessione.

Il portavoce dell’esecutivo, al termine del Consiglio dei ministri, ha affermato che “le elezioni regionali sarebbero un bene affinché si sani questa frattura”, riferendosi alla spaccatura determinatasi dopo il referendum indipendentista. “Tutto quello che sarà a favore della convivenza e della legalità sarà positivo”, ha aggiunto. 

Stamattina, il presidente catalano Carles Puigdemont ha chiesto di intervenire martedì pomeriggio davanti al parlamento di Barcellona per “informare sulla situazione attuale” hanno riferito fonti parlamentari. Ricordiamo che ieri, 5 ottobre, la Corte costituzionale  ha vietato la seduta  prevista lunedì durante la quale Puigdemont avrebbe dovuto riferire sullo svolgimento e sulle conseguenze del referendum del primo ottobre proclamando, secondo i partiti indipendentisti, la secessione della Regione. 

Nel frattempo sulla crisi catalana è intervenuto anche il Fondo Monetario Internazionale. Secondo Andrea Shaechter, l’economista capomissione Fmi in Spagna, “le prospettive attuali per il Paese sono positive. Ma nel caso in cui si prolungassero, le tensioni politiche in Catalogna potrebbero minare la fiducia negli investimenti e nei consumi”.

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