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Lvmh a un passo dall’acquisizione della rivista Paris Match da Lagardère (Vivendi) per 120 milioni

Il gigante del lusso allarga il suo portfolio, che comprende già testate come Les Echos, Le Parisien e Investir. Nel mirino Paris Match del gruppo Lagardère, controllato da Vivendi

Lvmh a un passo dall’acquisizione della rivista Paris Match da Lagardère (Vivendi) per 120 milioni

Lvmh è a un passo dall’acquisto di Paris Match per 120 milioni di euro. Il colosso del lusso, guidato dal miliardario Bernard Arnault, è sempre più vicino ad un accordo con il gruppo Lagardère (di cui il 59,71% è di proprietà di Vivendi) per l’acquisto dell’iconico magazine dell’editoria francese, nato nel lontano 1949. Ad annunciare lo stato delle trattative lo stesso editore attraverso una nota.

Trattative Lvmh-Lagardère alle battute finali

“Nel corso della riunione odierna (ieri, mercoledì 22 maggio, ndr), il Consiglio di amministrazione di Lagardère Sa ha preso atto dei progressi soddisfacenti delle trattative esclusive avviate con il gruppo Lvmh il 27 febbraio 2024, in seguito all’offerta ricevuta per la rivista Paris Match, e ha autorizzato la firma di un protocollo d’intesa preliminare e la continuazione delle negoziazioni esclusive”, si legge nel comunicato.

“Gli organi rappresentativi dei dipendenti pertinenti saranno consultati in merito alla transazione proposta a tempo debito. Gli accordi finali vincolanti potrebbero essere firmati entro la fine di luglio 2024. Qualsiasi proposta di vendita sarà inoltre soggetta all’approvazione delle autorità antitrust e potrebbe essere completata entro la fine di settembre 2024”, conclude la nota che specifica anche il valore d’impresa di 120 milioni di euro per l’operazione.

Intanto, il magnate bretone Vincent Bolloré ha assunto il controllo di Lagardère alla fine del 2023, dopo una complessa operazione durata anni. E mentre il trasferimento di Paris Match si avvicina, Arnaud Lagardère, presidente del gruppo, si ritrova sotto i riflettori per un’accusa di appropriazione indebita di fondi aziendali, una mossa che lo ha portato a annunciare le dimissioni dai suoi incarichi esecutivi, anche se ha annunciato la sua intenzione di contestare le accuse.

Lvmh non è solo lusso

Lvmh, oltre ad essere un gigante nel settore del lusso, ha una solida presenza nel mondo dei media. Già proprietario di Les Echos, Le Parisien e Connaissance des Arts e Investir, è attivo anche in altri settori, inclusi media e intrattenimento, con Radio Classique. Ed entro l’estate potrebbe aggiungere al suo portfolio anche Paris Match. Ma non si ferma qui. Nel suo regno spiccano nomi come la famigerata pasticceria italiana Cova, i lussuosi department store La Samaritaine e la catena di hotel Cheval Blanc. Anche se questa diversificazione è impressionante, la vera essenza di Lvmh risiede nei settori del lusso e dei vini, che insieme generano la maggior parte dei loro profitti.

D’altra parte, Lagardère possiede altri media oltre Paris Match, tra cui: Le Journal du Dimanche, Jdd Magazine e la licenza Elle. Inoltre, ha una forte presenza nell’editoria, producendo libri, e-book e giochi.

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