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L’Oréal, l’Asia traina la ripresa dell’alta gamma

Il colosso francese dei cosmetici cresce nel primo trimestre 2021, grazie soprattutto alla divisione del Lusso, favorita dalla ripresa cinese

L’Oréal, l’Asia traina la ripresa dell’alta gamma

Buona performance del gruppo francese dei cosmetici L’Oréal nel primo trimestre del 2021: grazie soprattutto all’e-commerce, la società ha visto crescere le vendite del 5,4% a 7,61 miliardi di euro (+10% su base comparabile), con buoni risultati nella maggior parte delle sue divisioni. In particolare, coerentemente col buon momento del settore del Lusso, la cui ripresa sta arrivando prima di altre grazie soprattutto alla Cina, che è già tornata alla normalità da metà 2020 e che l’anno scorso ha visto il Pil salire nonostante la pandemia, a differenza di Usa e Eurozona, a registrare i dati più interessanti è proprio la divisione L’Oréal Luxe, dedicata ai prodotti di bellezza di alta gamma.

L’Oréal infatti detiene alcuni marchi come Lancome e Yves Saint Laurent, che hanno visto salire i ricavi del 12,4% a 2,77 miliardi, guadagnando quote di mercato in quasi tutte le aree geografiche. Molto bene anche la divisione Prodotti Professionali, che ha registrato un rialzo del 13%, mentre quella Active Cosmetics, che rappresenta un segmento per ora più piccolo ma molto innovativo, quello dei prodotti collegati all’healthcare, è salita addirittura del 21,8% (+55% considerando solo l’e-commerce). In un contesto che “sta gradualmente migliorando grazie alle campagne di vaccinazione”, il gruppo francese si è dunque detto “fiducioso nella sua capacità di fare meglio del mercato e realizzare un anno di crescita delle vendite e dei guadagni”, come ha detto il Ceo Jean-Paul Agon.

Grande balzo anche per le vendite online, che rappresentano ormai più di un quarto (27%) delle vendite totali del gruppo. In calo solo l’area che segue i prodotti di consumo, che sono scesi del 6,2%. Da un punto di vista geografico, l’Asia-Pacifico, il più grande mercato del gruppo, è appunto il principale motore di crescita, con un balzo di circa il 19% a 2,78 miliardi di euro. L’Europa occidentale, secondo mercato del gruppo, ha registrato un -0,1% a 1,99 miliardi e il Nord America è sceso dell’1,8% a 1,81 miliardi.

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