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L’iPhone made in Brazil? Costa il doppio

E’ polemica sulla Foxconn, l’azienda taiwanese che produce in Cina iPod e iPhone e che ha da poco aperto una fabbrica in Brasile – Dove, a differenza di quanto avviene negli Usa, un iPhone 4 viene messo sul mercato a più di 1.000 dollari (contro 549) – Il governo brasiliano non prende posizione e spera che, con l’aumentare della produzione, i prezzi scendano

L’iPhone made in Brazil? Costa il doppio

La Foxconn, la famosa (e famigerata) azienda taiwanese che produce in Cina (fra l’altro) iPod e iPhone aveva acconsentito l’anno scorso a impiantare una fabbrica in Brasile per aggirare il protezionismo brasiliano che avrebbe altrimenti caricato gli iPod importati di pesanti dazi. Per varie ragioni, legate a incentivi fiscali promessi e non arrivati, gli iPod Made in Brazil ancora non ci sono, ma intanto la fabbrica produce iPhone.

Il problema è che in America l’iPhone 4 (il penultimo modello) costa 549$, mentre quelli prodotti localmente sono offerti all’equivalente di 1040$. Naturalmente, il prezzo non lo fa la Foxconn, ma il suo cliente Apple. I consumatori brasiliani sono giustamente irati perché si aspettavano di pagare meno un prodotto fabbricato localmente. Una vivace polemica oppone coloro che affermano come l’iPhone americano costa meno perché viene fatto in Cina dove i salari sono di 1.80$  l’ora, e coloro che invece osservano come, a 600 real al mese, l’operaio brasiliano finisce per esser pagato all’ora come un cinese. Il governo brasiliano non prende posizione e spera che, con l’aumentare della produzione, i prezzi scendano. Intanto ha concesso alla Foxconn (con beneficio per i conti della Apple) di non pagare i contributi per la sicurezza sociale relativi agli operai della grande fabbrica di Jundaì.

Leggi la notizia anche sul Rio Times

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