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L’Inter punta su due stelle ma rischia Icardi

Thohir ha promesso a Frank De Boer di rafforzare la rosa nerazzurra e punta forte su Joao Mario e su Gabigol ma rischia di perdere Icardi se davvero il Napoli presenterà un’offerta di 60 milioni: per questo prova a disturbare De Laurentiis interessandosi a Insigne – Nel Milan sempre più probaile la permanenza di Bacca e occhio all’argentino Bentancour – La Juve cerca il sostituto di Pogba (Matuidi in pole position) che può dipendere dall’uscita di Zaza verso il Wolfsburg o il Chelsea di Conte

L’Inter punta su due stelle ma rischia Icardi

“Vorremmo acquistare altri due giocatori ma deciderà Frank”. Le parole di Thohir sanciscono, se ancora ce ne fosse bisogno, il patto con De Boer, tecnico molto più gradito (a lui anzitutto) del predecessore Mancini. E così il meeting di Appiano Gentile (con il presidente partito dal Brasile, dove sta seguendo le Olimpiadi come rappresentante dell’Indonesia, apposta per incontrarlo) è servito per stabilire le linee guida del mercato estivo, entrato ormai nella fase finale. “Vogliamo rinforzare la rosa e in parte lo abbiamo già fatto prendendo Candreva – ha proseguito Thohir. – Frank avrà ancora un po’ di tempo per valutare i giocatori a disposizione ma posso assicurarvi che non ci indeboliremo”.

I due acquisti che il presidente vorrebbe regalare a De Boer sono tutt’altro che misteriosi: uno è Joao Mario, centrocampista dello Sporting Lisbona già inseguito durante gli Europei, l’altro è Gabigol, attaccante del Santos attualmente impegnato alle Olimpiadi con la Nazionale brasiliana. Su entrambi c’è la regia di Kia Joorabchian, secondo i maligni uno dei fautori della “cacciata” di Mancini, pronto a far valere tutto il suo potere per portare i nerazzurro i due giocatori. Il portoghese costa tanto ma l’offerta dell’Inter (45 più 5 di bonus) sta facendo vacillare la resistenza dello Sporting, il brasiliano invece ha un prezzo più contenuto (25, anche se il Leicester s’è spinto a 27) ma una concorrenza decisamente maggiore.

Di certo molto dipenderà dal futuro di Icardi, sempre desiderato dal Napoli, la cui permanenza non è ancora sicura. In casa Inter infatti l’argentino viene definito incedibile ma la sensazione è che se De Laurentiis arrivasse a 60 milioni le cose cambierebbero, eccome se cambierebbero. E i nerazzurri potrebbero anche restituire lo “sgarbo” puntando forte su Insigne, l’ultimo in ordine di tempo ad aver messo in dubbio la permanenza all’ombra del Vesuvio. Non trova invece conferma la voce che vorrebbe Tevez come obiettivo di mercato, per quanto la presenza di Joorabchian lasci aperto qualsiasi tipo di scenario, anche il più clamoroso.

Non ci sono più segreti invece sulla cessione del Milan, ormai legato a Berlusconi solo fino al closing autunnale. “Trent’anni fa acquistai il club per amore e oggi lo cedo per lo stesso motivo – ha fatto sapere il presidente sul suo profilo Facebook. – Affido la squadra a un gruppo che ha le risorse necessarie e la volontà di investirle per riportare il Milan a competere con i maggiori club internazionali”. Propositi importanti ma rimandati al futuro. Perché questo, almeno fino a oggi, è un mercato tutt’altro che scoppiettante per i colori rossoneri. Galliani, all’ultima sessione da amministratore delegato (ieri i cinesi, attraverso un comunicato ufficiale, hanno confermato l’arrivo di Fassone come dg), fatica ad autofinanziarlo (Bacca sembra aver rifiutato definitivamente il West Ham) e potrà disporre di soli 15 milioni, peraltro “gentilmente” offerti dalla vecchia proprietà.

Il budget verrà investito tutto su Rodrigo Bentancour, centrocampista 19enne del Boca Juniors, su cui peraltro ci sarebbe un’opzione della Juventus stipulata ai tempi della cessione di Tevez. Ma i bianconeri non sono intenzionati a esercitarla, ecco perché la partita si gioca ormai tra il Milan e il club argentino, piuttosto tentato dai 15 milioni offerti. Bentancour, dal canto suo, ha già detto sì: questione economica (percepirebbe un quinquennale da 1,5 milioni a stagione) ma anche tecnica (il ruolo di regista sarebbe suo).

Anche la Juventus cerca un centrocampista ma qui le idee sembrano essere meno chiare. L’obiettivo primario era Axel Witsel ma il belga, a un anno dalla scadenza del contratto con lo Zenit, ha gelato tutti: “Ho deciso di restare in Russia per un’altra stagione – ha fatto sapere a un quotidiano di San Pietroburgo. – So che ci sono squadre che mi hanno seguito ma la cosa migliore, al momento, è rimanere qui”. Le parole raffreddano il mercato ma non escludono comunque un colpo di scena: Witsel, infatti, potrebbe anche aver deciso di ammorbidire lo Zenit, sin qui molto rigido nella richiesta di 25 milioni.

Restano vive comunque le candidature di Matuidi, Luiz Gustavo e Sissoko, ad ogni modo per arrivare a un big serviranno una o più cessioni. Sulla lista dei partenti ci sono Zaza, Pereyra e Hernanes, al momento però l’unico ad avere mercato è l’attaccante azzurro, richiesto a suon di milioni (25) dal Wolfsburg. Cifra che andrebbe benissimo alla Juve, bloccata solo dalle resistenze del diretto interessato, poco incline a trasferirsi in Bundesliga. Zaza infatti spera ancora di trovare una squadra italiana (Milan o Roma le destinazioni preferite) o, in alternativa, di raggiungere il suo mentore Conte al Chelsea (la Juve ci starebbe se nell’affare, ovviamente con conguaglio, entrasse anche Matic), anche se il rifiuto al Wolfsburg, vista la penuria di alternative, non è poi così netto.

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