Condividi

L’Inter in crisi nera, Ranieri presto al posto di Gasp. Occasione d’oro per Napoli e Juve

I nerazzurri umiliati anche a Novara (1 a 3): sulla panchina dell’Inter il nuovo allenatore non ha mai vinto una partita ufficiale e Moratti pensa di chiamare l’ex allenatore della Roma . Oggi Napoli (col Chievo) e Juve (col Bologna) hanno la grande occasione di andare in fuga. Il Milan ha un brutto cliente: l’Udinese

INTER, UNA VERGOGNA SENZA FINE!
MORATTI: “STANOTTE DECIDERO’ CHE FARE CON L’ALLENATORE”.
GASPERINI, ORE CONTATE. E’ PRONTO CLAUDIO RANIERI.

VOTO:  3

Come i gol presi dal Novara, che dopo 56 anni di purgatorio, si è tolto lo sfizio di battere i campioni del mondo in carica. Meriti del Novara a parte (che, intendiamoci, non vanno assolutamente sottovalutati) la sensazione è che oggi tutti potrebbero battere l’Inter. E dunque, come spesso succede, a pagare sarà l’allenatore. Troppo scarica la squadra, che se davvero voleva salvare la panchina del suo Mister, avrebbe dovuto perlomeno provare a giocarsela. E invece, come testimoniano le statistiche (9 tiri in porta per il Novara, contro i soli 2 dell’Inter) i nerazzurri non hanno fatto nulla per uscire dalla crisi. Gasperini ci ha messo del suo, cambiando il quinto modulo in 2 settimane, lasciando Pazzini in panchina per tutto il primo tempo, snaturando giocatori come Sneijder, Forlan e Lucio (inguardabile come esterno in una difesa a 3). Ma le colpe non possono essere tutte sue, anche se, fatalmente, sarà il primo a pagare. “Non mi è sembrato che avesse la squadra in mano  – ha detto un Moratti furibondo, tanto da arrivare al litigio con un tifoso del Novara fuori dallo stadio – ora mi prenderò una notte per decidere”. Quali consigli avrà portato Morfeo? Lo sapremo solo oggi, ma l’esonero è probabile, anzi probabilissimo. “Faccio fede solo al mio lavoro – ha detto Gasperini, provato e con gli occhi lucidi, come chi sa che il sogno di una vita sta per andare in fumo – penso solo a fare l’allenatore”. Ma è probabile che sabato, al Dall’Ara di Bologna, Gasperini guarderà la partita dalla tv e in panchina siederà Claudio Ranieri.

JUVE, ATTENZIONE A NON SOTTOVALUTARE IL BOLOGNA.
NAPOLI SOGNA IL PRIMATO, MA IL CHIEVO E’ LA BESTIA NERA.

Sulla carta non sembrerebbe proprio esserci partita, ma il calcio, si sa, è un’altra cosa. Juventus – Bologna è la classica sfida che, da pronostico, ha un solo risultato, come dimostrano le quote dei bookmakers per un successo dei padroni di casa (1,33 la quota più bassa della giornata) . I bianconeri vengono da 2 vittorie consecutive, ottenute segnando 5 gol e subendone solo 1, oltretutto su rigore a tempo scaduto, i rossoblu invece hanno perso entrambe le gare giocate, senza riuscire a segnare nemmeno una rete.
Più difficile invece appare l’impegno del Napoli, che andrà a Verona ad affrontare quella che, a conti fatti, è la sua bestia nera. Il Chievo è l’unica squadra assieme al Milan ad aver battuto gli azzurri 2 volte su 2 nello scorso campionato, dunque Mazzarri dovrà essere bravo a spegnere gli entusiasmi e a concentrarsi sugli uomini di Di Carlo. Dal canto loro i gialloblu vengono dalla sconfitta di Parma, e faranno di tutto per conquistare la prima vittoria del loro campionato.

MILAN, SERVE UNA VITTORIA MA L’UDINESE E’ UN BRUTTO CLIENTE.
IL PALERMO RISCHIA CONTRO IL “TERRIBILE” CAGLIARI.

La partita più interessante della giornata è sicuramente quella di San Siro, che promette spettacolo e gol. Milan e Udinese negli ultimi anni si sono sempre affrontate a viso aperto, come dimostra il 4 a 4 dello scorso campionato. Favoriti però, contro ogni pronostico di fine estate, saranno i ragazzi di Guidolin, capaci di vincere 3 gare su 3 (Europa League compresa) dimostrando di non sentire la mancanza di Sanchez, Inler e Zapata. Il Milan invece sta vivendo un momento difficile, e i numerosi infortuni non aiutano di certo. Anche stasera mancheranno Ibrahimovic, Robinho e Boateng, oltre a Gattuso, Ambrosini e altri ancora. I rossoneri però non possono più permettersi errori.
Situazione particolare anche per il Palermo, che riceverà al Barbera il Cagliari rivelazione di quest’inizio di campionato. I rosanero vengono dalla sconfitta di Bergamo, che ha rimesso in discussione il tecnico Devis Mangia che, dopo gli elogi per aver battuto l’Inter, ora deve vincere, pena l’ira di Zamparini. Il Cagliari però non verrà certo al Barbera per fare lo sparring partner. I sardi vengono da 2 vittorie consecutive, che li hanno proiettati in testa alla classifica a sorpresa. E’ancora presto per dare un giudizio sulla squadra di Cellino, ma la sensazione è che anche quest’anno il vulcanico presidente del Cagliari (a proposito, che sfida con Zamparini!) abbia azzeccato tutti gli acquisti.

LA LAZIO A CESENA DOPO LA BUFERA.
GENOA, IL CATANIA CI DIRA’ DOVE PUOI ARRIVARE.

Dopo la tempesta sorgerà il sole? E’ quello che si chiedono tutti nella Roma biancoceleste, ancora scossa dalla sconfitta interna contro il Genoa, e soprattutto dalla bufera di lunedì. Ambienti laziali raccontano di un Reja che si sarebbe presentato da Lotito con le dimissioni già firmate, che il presidente avrebbe fermamente respinto. Il numero uno della Lazio invece nega, ma quel che è certo è che l’ambiente biancoceleste è tutt’altro che sereno. La gara di stasera contro il Cesena, sarà decisiva: dovesse vincere, Reja ritroverebbe un po’di serenità, in caso di risultato negativo invece il matrimonio non potrebbe più continuare.
Clima diverso invece a Genova, dove si affronteranno due squadre che, al momento, vivono con soddisfazione l’inizio di campionato. Il Genoa aveva cominciato male, con il presidente Preziosi che aveva platealmente criticato Malesani per il pareggio contro l’Atalanta, ma la vittoria di Roma ha rimesso le cose a posto. Ottimo invece l’inizio di stagione per il Catania di Montella, che affronta questa partita dall’alto dei suoi 4 punti in classifica, ottenuti tra l’altro contro due dirette concorrenti come Siena e Cesena.

FIORENTINA – PARMA, QUALI SONO I VOSTRI OBIETTIVI?
LECCE CERCA GLORIA MA L’ATALANTA HA FAME DI PUNTI.

Tanta curiosità al Franchi di Firenze, dove si sfideranno due squadre ancora indecifrabili come Fiorentina e Parma. I viola, dopo la bella vittoria sul Bologna, sembravano pronti a fare il salto di qualità, ma la netta sconfitta di Udine (con il brutto infortunio di Gilardino) ha rimesso in discussione il lavoro di Mihajlovic. Il Parma invece viene da una vittoria contro il Chievo, peraltro ottenuta all’ultimo minuto, ma non potrà schierare Giovinco, espulso proprio domenica scorsa. Anche i gialloblu devono farci capire che campionato potranno fare: i numeri per tentare qualcosa in più della salvezza ci sono tutti, ma servirà una continuità che finora gli emiliani non hanno mostrato.
Doveva essere una sfida salvezza, ma quella del Via del Mare potrebbe essere il trampolino di lancio per una tra Lecce e Atalanta. I pugliesi hanno espugnato Bologna, mostrando un gioco divertente e concreto, che ha valorizzato il lavoro del tecnico Di Francesco. L’Atalanta poi, è la vera rivelazione di questo inizio di campionato. Sotto di 6 punti per la brutta storia del calcio scommesse, i bergamaschi non si sono abbattuti, e hanno cominciato la stagione con 4 punti in 2 partite. La classifica recita ancora meno 2, punteggio che i nerazzurri sognano di rimediare al più presto.

ROMA, CONTRO IL SIENA POSTICIPO – VERITA’.

La 4°giornata si chiuderà domani sera con Roma – Siena. All’Olimpico andrà in scena una partita interessante, che ci dirà se i progressi mostrati dai giallorossi contro l’Inter avranno un seguito o meno. Certo, dopo il pareggio di Milano il clima attorno a Luis Enrique si è molto rasserenato, ma domani sera servirà una vittoria. Non sarà facile, perché il Siena di Sannino verrà a Roma per fare una partita di contenimento, dunque trovare spazi non sarà facile. I giallorossi inoltre hanno mostrato enormi difficoltà nel trovare la via del gol: in 4 gare ufficiali, Europa League compresa, le reti segnate sono state appena 2, di cui una a tempo praticamente scaduto (De Rossi contro il Cagliari). Anche il Siena non se la passa bene dal punto di vista realizzativi: zero gol fatti in due gare, oltretutto senza nemmeno rendersi pericoloso.

Commenta