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Leonardo in rialzo sui colloqui con Airbnb e Thales in chiave anti-SpaceX. Difesa sotto i riflettori dopo l’attacco russo in Polonia

Tutto il settore della difesa ha visto una spinta dopo l’attacco dei droni russi stanotte sulla Polonia. L’accordo per creare il mega polo europea dello spazio potrebbe arrivare entro il mese. Sfidando SpaceX di Elon Musk

Leonardo in rialzo sui colloqui con Airbnb e Thales in chiave anti-SpaceX. Difesa sotto i riflettori dopo l’attacco russo in Polonia

Balza stamane il titolo di Leonardo, influenzando anche gli altri titoli della difesa, dopo che nella notte droni russi si sono abbattuti nello spazio aereo della Polonia e quindi della Nato, letto da alcuni analisti come un’escalation della guerra in Ucraina. Ma a sostenere il titolo Leonardo sono state stanotte anche alcune indiscrezioni riportate da Bloomberg secondo cui i colloqui con Airbus e Thales per una fusione a tre delle divisioni spazio continuano spediti e già entro il questo mese potrebbe essere annunciato un piano dettagliato.

Il titolo Leonardo a metà mattinata quota 48,41 euro, in rialzo del 2,43%, riprendendosi solo in parte dalla serie di recenti cali: -0,94% in 5 giorni. La quotazione è migliore del resto del listino, con il Ftse Mib che si ferma a +0,30%. Nel settore della difesa è intonato positivamente anche Fincantieri a 19,03 euro in rialzo dello 0,79% e Avio a 36,90 euro in rialzo dell’1,23%.

L’attacco dei droni russi ritenuto dalla Polonia un “atto di aggressione”

I caccia della Polonia hanno abbattuto nella notte diversi droni russi dopo che una decina di velivoli hanno violato lo spazio aereo polacco durante un massiccio attacco sull’Ucraina. L’operazione ha richiesto la chiusura di quattro aeroporti polacchi, tra cui lo Chopin di Varsavia, il principale scalo del Paese. l comando delle forze armate polacche ha denunciato quello che ha definito un “atto di aggressione che ha rappresentato una vera minaccia per la sicurezza dei cittadini” e “una violazione dello spazio aereo senza precedenti”.

Continuano i colloqui tra Leonardo, Airbus e Thales per creare il mega polo spaziale

Ma a sostenere la società guidata da Roberto Cingolani sono anche le nuove indiscrezioni sul prosieguo dei colloqui con Airbus (+1,77%) e Thales per la creazione di un colosso europeo delle attività spaziali e satellitari in grado di competere meglio con SpaceX, la società dominante di Elon Musk, riporta Bloomberg.

Interrogato su questi colloqui, l’amministratore delegato di Airbus, Guillaume Faury, ha confermato ieri che il progetto sta procedendo, con la due diligence in corso, le parti interessate informate e le pratiche antitrust in corso. “Siamo sulla buona strada”, ha detto Faury in un’intervista a Washington, dove stava partecipando a una conferenza. “Quindi siamo in fase di realizzazione. Siamo ancora molto impegnati nel progetto”.

L’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, aveva dichiarato a giugno di aspettarsi chiarezza sull’avvio o meno dell’iniziativa spaziale entro la fine di luglio. Sebbene non vi siano stati annunci pubblici, fonti vicine alla vicenda hanno affermato che, nonostante la complessità dell’accordo, c’è la volontà tra le parti di procedere.

Un’alleanza spaziale europea di successo potrebbe essere modellata sul progetto missilistico Mbda di proprietà di Airbus, della britannica Bae Systems Plc e di Leonardo. Tuttavia, le tre unità spaziali che cercano di unirsi si trovano ad affrontare non pochi problemi, il che significa che una fusione sarebbe solo il primo passo per trasformarle e creare un’entità in grado di competere effettivamente con americani o cinesi. Il direttore finanziario di Airbus, Thomas Toepfer, ha lo scorso giugno ha detto che le tre parti dovrebbero possedere ciascuna una quota di minoranza della nuova entità, il cui modello di proprietà è in fase di discussione. “I dettagli della governance potrebbero essere diversi da quelli che stiamo seguendo in Mbda, ma questa è la direzione da seguire”, ha detto. “Penso che nessuno voglia essere l’azionista di maggioranza”.

Con i paesi europei che si preparano a investire migliaia di miliardi di euro nella difesa e cercano di aumentare la propria indipendenza, i partner intravedono ora una finestra per andare avanti.

Che cosa ne pensano gli analisti

“La creazione di un campione europeo per le attività satellitari/spaziali rappresenterebbe un catalyst valutativo importante per Leonardo in quanto la divisione Space ha attualmente un contributo non significativo sui numeri e il suo valore non è catturato dalle valutazioni di consensus”, commentano gli analisti di Intermonte. “La nostra valutazione somma delle parti di back-up assume un valore del business spazio di Leonardo di 2,6 miliardi”, aggiungono, sottolineando che “la creazione di una società europea su satelliti/spazio (di cui Leonardo avrebbe una quota, assumiamo un terzo) avrebbe una contribuzione di valore maggiore”.

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