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Leonardo, il polo dell’avionica a L’Aquila

Leonardo apre un nuovo stabilimento dove concentrerà le proprie attività nell’avionica. Sono previsti 140 nuovi posti di lavoro. L’amministratore delegato dell’azienda, Alessandro Profumo, sottolinea il contributo concreto dell’azienda allo sviluppo della regione.

Leonardo, il polo dell’avionica a L’Aquila

Leonardo ha inaugurato oggi il nuovo stabilimento presso l’ Aquila, dedicato alle attività avioniche.
Il nuovo sito, realizzato anche grazie al contributo della Regione Abruzzo, si estenderà su una superficie di 4500 metri quadri e impiegherà 140 persone.

La costruzione dell’impianto è stata affidata alla società di servizi del Gruppo, LGS.
Gli edifici antisismici sono caratterizzati da elevati standard costruttivi, produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con alti livelli di efficienza energetica. 

Le attività sviluppate nel nuovo stabilimento riguarderanno la progettazione e la certificazione di sistemi di identificazione (Identification Friend or Foe – IFF) installati a bordo di aerei, sia militari sia civili, e di apparati per le comunicazioni avioniche. Tecnologie cruciali nell’ambito delle operazioni militari perché consentono ai piloti di riconoscere automaticamente i velivoli “amici”, appartenenti a forze alleate, e di scambiare informazioni e dati con questi.

“Dare vita a un polo industriale – afferma l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo – dove si sviluppano tecnologie all’avanguardia, frutto del lavoro di personale altamente specializzato, è il segno concreto del contributo di Leonardo al rilancio dell’economia del territorio. E’ anche grazie al know how di questo sito che Leonardo si è recentemente aggiudicata un importante contratto per l’aggiornamento dei sistemi di identificazione di oltre 350 tra aerei, navi e mezzi di terra del ministero della difesa britannico. Siamo dunque certi che il polo produttivo di Leonardo possa rappresentare un importante volano di crescita per la Regione”.

L’azienda è presente nella regione con tre poli produttivi: Thales Alenia Space (joint venture fra Thales, 67% e Leonardo, 33%) ricostruito nel capoluogo dopo che il terremoto del 2009 aveva reso inagibile il complesso industriale, il polo di Chieti dedicato alla cyber security e il Centro Spaziale del Fucino di Telespazio (joint venture fra Leonardo, 67% e Thales, 33%) per un totale di 850 dipendenti.

Dopo il terremoto Leonardo ha provveduto alla  messa in sicurezza degli edifici gravemente danneggiati del vecchio stabilimento e riallocazione temporanea dei dipendenti all’interno del Tecnopolo aquilano. Sono stati così tutelati posti di lavoro, la produzione è risultata attiva e sono stati mantenuti gli impegni con clienti e fornitori. 

Nei mesi scorsi, anche grazie al contributo della stessa Leonardo e di Thales Alenia Space, sono stati compiuti passi decisivi per la prossima creazione del distretto aerospaziale abruzzese, il settimo in Italia, dopo quelli di Lazio, Campania, Puglia, Piemonte, Lombardia e Sardegna.

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