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Le immatricolazioni spingono Fca, brilla l’auto

A metà giornata Piazza Affari è sulla parità: fiacche anche le altre Borse europee, ancora in attesa della Fed – Fca fa meglio rispetto all’intero mercato Ue ed è il miglior titolo del Ftse Mib – Soffrono ancora le banche – Continua la risalita del petrolio, che si avvicina ai 40 dollari al barile – Bene Eni e Enel – In calo lo spread.

Mattinata piatta per la Borsa di Milano. A metà giornata Piazza Affari è fiacca così come le Borse europee: anche Francoforte, Parigi e Londra viaggiano intorno alla parità. A guidare il Ftse Mib, che viaggia sotto i 19.000 punti, è il titolo Fiat Chrysler Automobiles, che guadagna quasi il 2% avvicinando i 7 euro per azione. Driver principale del rialzo sono i buoni dati sulle immatricolazioni di auto in Europa che hanno mostrato una performance migliore della casa automobilistica italo-americana rispetto all’intero mercato Ue. Beneficia della performance l’intero comparto auto europeo: l’indice Stoxx Automobile guadagna quasi il 2%. Bene anche Finmeccanica e Generali, con guadagni superiori all’1% a fine mattinata.

A soffrire più di tutti invece sono i titoli bancari, in attesa della conferenza stampa di stasera della Federal Reserve: le Borse aspettano di capire dalla Yellen quali saranno i tempi del rialzo dei tassi Usa ma l’opinione prevalente è che nel primo semestre non ci saranno aumenti. Le peggiori sono Bpm, Banco Popolare, Mediolanum e Ubi Banca, con ribassi tra l’1,4 e il 2% poco prima di mezzogiorno. Intesa Sanpaolo -1,2% a 2,6 euro, Unicredit -0,56% sotto i 4 euro per azione. Luxottica la peggiore a fine mattinata: -2,44%.

In territorio leggermente negativo Telecom Italia (sopra l’euro per azione), nel giorno in cui sono ufficiali le due offerte sul tavolo per acquisire una partecipazione di Inwit, la società delle torri controllata dalla tlc. Alla cordata Cellnex/F2i, che ha depositato la propria binding offer sul 45% del capitale, si aggiunge l’offerta vincolante presentata da Ei Towers società del gruppo Mediaset. Secondo fonti vicine al dossier, la proposta avanzata dalla cordata Cellnex/F2i comporterebbe il lancio di un’OPA obbligatoria sulle quote in mano alle minoranze di Inwit mentre l’offerta di Ei Towers dovrebbe essere per una quota poco sotto il 30%. Grande attesa per la riunione del board in calendario domani, convocato per l’approvazione del bilancio e che dovrà ora valutare le due offerte.

In calo lo spread Btp-Bund, che riavvicina quota 100 punti base (103 in tarda mattinata). Risale leggermente il dollaro sull’euro: ora vale 1.1093. Prosegue il rialzo del prezzo del petrolio: oggi sia il Brent che il Wti guadagnano intorno al 2%, avvicinando entrambi la soglia dei 40 dollari al barile. Eni +0,76% a 13,30 euro, in territorio positivo anche Enel (+0,57%), piatta Tenaris.

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