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Le dimissioni dei ministri Pdl aprono la crisi di Governo

I ministri del Pdl annunciano le loro dimissioni, spinti da un comunicato diramato da Silvio Berlusconi, a causa “dell’aumento dell’Iva” – Letta: “L’aumento è colpa loro. Mossa folle e colossale bugia di Berlusconi per coprire problemi personali. Serve chiarimento in Parlamento” – Epifani: “Azione di sfascio e irresponsabilità”.

Le dimissioni dei ministri Pdl aprono la crisi di Governo

Il Pdl stacca la spina all’esecutivo Letta e, di fatto, apre la crisi di governo. L’arma del delitto è un comunicato diramato da Silvio Berlusconi, che chiede ai “suoi” ministri di dimettersi per l’aumento dell’Iva, provocato, stando alla nota, dall’ultimatum lanciato ieri dal presidente del Consiglio Enrico Letta.

“Ho invitato la delegazione del Popolo della Libertà al governo – recita uno stalcio significativo del testo – a valutare l’opportunità di presentare immediatamente le proprie dimissioni per non rendersi complici, e per non rendere complice il Popolo della Libertà, di una ulteriore odiosa vessazione (lo scatto dell’Iva al 22%, Ndr) imposta dalla sinistra agli italiani”.

Detto fatto, i ministri Pdl hanno recepito l’ordine e, prontamente, l’hanno eseguito, rendendo il cammino del governo guidato da Letta come minimo impervio, se non del tutto impossibile. Dal canto suo il premier ha tenuto la barra dritta, rimandando al mittente le accuse di Berlusconi come in un gioco da bambini (“l’aumento dell’Iva è colpa loro”) e ribadendo la richiesta, già avanzata nei giorni scorsi, di un chiarimento in Parlamento.

Ma “l’ultimatum lanciato dal Premier e dal Partito Democratico agli alleati di governo – recita ancora la nota di Berlusconi -sulla pelle degli italiani, appare irricevibile e inaccettabile”. Evidentemente, sembrano pensarla così anche i ministri Pdl, che in un comunicato congiunto hanno annunciato di non ritenere che “vi siano più le condizioni per restare nell’esecutivo” per poi proseguire: “Rassegniamo le nostre dimissioni anche al fine di consentire, sin dai prossimi giorni, un più schietto confronto e una più chiara assunzione di responsabilità”. 

Tra le reazioni di rilevo, anche quella di Guglielmo Epifani che ha definito le dimissioni dei ministri Pdl “un’ulteriore azione di sfascio per l’azione del governo”. Per il segretario del Pd l’irresponsabilità sarebbe giunta “a livelli che non erano razionalmente valutabili”. La realtà, però, talvolta supera l’immaginazione.

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