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Le Borse rimbalzano e il Nasdaq torna a correre

Tutte in rialzo le Borse e a Piazza Affari Stm e Diasorin guidano il rilancio – Scintille al Nasdaq che guadagna oltre il 2,5% dopo le prime due ore della seduta – Bot ok con tassi ai minimi da febbraio.

Le Borse rimbalzano e il Nasdaq torna a correre

Tornano gli acquisti al Nasdaq e i listini europei festeggiano, nonostante le molte preoccupazioni da pandemia. Piazza Affari chiude in rialzo del 2,02% a 19.771 punti, in sintonia con Francoforte +2,04% e meglio di Parigi +1,4%, Madrid +0,95%, Londra +1,4%. Resta alta però l’allerta per i contagi da coronavirus, soprattutto in Francia e Gran Bretagna, mentre il vaccino anti Covid-19 sviluppato da Astrazeneca insieme all’università di Oxford, subisce una battuta d’arresto, nell’attesa di capire cosa c’è dietro la strana malattia di un partecipante alla sperimentazione.

A sostenere il sentimento delle piazze continentali, nel pomeriggio,  è dunque il rimbalzo dei giganti tech, che nelle ultime tre sedute hanno perso circa mille miliardi di capitalizzazione. Soffre però Tiffany, costretta a fare causa a Lvmh dopo la decisione del re del lusso di chiamarsi fuori dall’acquisto per 16,2 miliardi di dollari della catena di gioiellerie.

Sul mercato valutario si apprezza l’euro, alla vigilia delle riunione della Bce, molto attesa dopo le recenti scelte della Fed. Il cambio con il dollaro supera nuovamente 1,18. Secondo Bloomberg, le proiezioni della Banca centrale europea su crescita e inflazione, mostreranno solamente lievi modifiche rispetto alle stime fornite da Eurotower a giugno. Intanto l’Fmi avverte banche centrali e governi: attenti a come ci si muove, la crisi legata alla pandemia, la maggiore dal 1929, ”è lungi dall’essere finita. La ripresa resta fragile e incerta e per assicurare che continui è essenziale che gli aiuti concessi non siano ritirati in modo prematuro”.

La moneta unica sale inoltre, per il terzo giorno di seguito, contro la sterlina, mentre il governo Tory deposita in parlamento l’annunciato progetto di legge – contestato dalla Ue e dalle opposizioni interne – per tutelare il mercato britannico nel dopo Brexit anche a costo di rivedere alcuni punti dell’accordo di recesso raggiunto con Bruxelles

Rialzano la testa le materie prime, in particolare il petrolio. Il future Brent novembre 2020, supera nuovamente i 40 dollari al barile e scambia intorno a 40,65 (+2,2%). Buona l’intonazione dell’oro, che tratta a 1946,1 dollari l’oncia (+0,7%). In Piazza Affari recupera gran parte della perdite subite Stm, +7,04%, l’azienda di microchip travolta dalle vendite sui tecnologici Usa. 

Balzo di Inwit, +5,75%, sul ritorno delle voci relative a un’aggregazione tra Rai Way (+4,89%) ed Ei Towers. In evidenza Diasorin, +5,54%. Sul fronte diagnostico si registra un successo tutto italiano con un nuovo test rapido capace di dire in soli 3 minuti se si è positivi o meno al coronavirus SarsCov2 dalla saliva. Si chiama Daily Tampon, ed è stato realizzato da un’azienda brianzola di Merate (Lecco) in collaborazione con l’università del Sannio. Il test ha ricevuto l’approvazione dal Ministero della Salute e può quindi partire la produzione.

Ben comprata Snam +3,46%, con tutto il comparto delle utility. Banche in spolvero a partire da Unicredit +3,23%. Sono solo due i titoli con il segno meno davanti: Leonardo -1,46% e Ferrari -0,03%.

Fuori dal paniere principale Mediaset +2,07%, chiude in bellezza una seduta resa volatile dai conti semestrali caratterizzati da una perdita di 18,9 milioni di euro e da ricavi in calo del 21%. Il titolo viene da quattro sedute brillanti, in cui ha guadagnato complessivamente più 20% sulle attese di un accordo fra Vivendi e la famiglia Berlusconi che risolva il contenzioso che va avanti dal 2016. Intanto l’AgCom ha avviato l’esame della sentenza della Corte Ue sul ricorso dei francesi contro il congelamento di parte della loro quota.

Bene Astm (+77%) dopo che Ardian ha comprato l’1,6% delle quote a 21 euro per azione, a premio rispetto ai prezzi attuali. Soffre Tod’s -3,67% dopo i conti. Brilla infine l’obbligazionario: lo spread fra decennale italiano e tedesco scende a 149 punti base (-3,1%) e il tasso del Btp ritocca al ribasso a 1,03%. 

Sul primario è andata bene l’asta dei Bot annuali che hanno visto i tassi di rendimento calare ai minimi da febbraio. Il differenziale si colloca ora 155,4 con un tasso dell’1,059%. Il Tesoro ha assegnato Bot a un anno (scadenza 14 settembre 2021) per l’importo massimo prefissato di 7 miliardi di euro, con il rendimento in discesa a -0,225% da -0,192% del collocamento di agosto. In crescita la domanda che ha raggiunto i 12,908 miliardi di euro con un rapporto di copertura di 1,84 rispetto all’1,74 precedente.

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