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Le Borse credono nell’accordo sulla Grecia. Nasdaq record, yen ai minimi

Malgrado i giochi per Atene non siano ancora fatti, i mercati sono convinti che si arriverà all’intesa salva-Grecia – Record del Nasdaq – Yen ai minimi dal 2007 – Oggi l’asta dei Btp – Banche superstar – Alla Borsa piace la svolta delle Generali – Finmeccanica vuol crescere in Avio – Il petrolio non frena Eni – Lusso ok – Rcs-Mondadori: fumata bianca vicina.

Le Borse credono nell’accordo sulla Grecia. Nasdaq record, yen ai minimi

Fumata bianca? Non proprio. Ma, quasi all’improvviso, l’intesa tra Grecia e creditori sembra a portata di mano. I mercati, comunque, ci credono nonostante arrivino ancora notizie contrastanti: il vie presidente della Commissione Europea Valdis Dombrowsky ha detto: “Stiamo lavorando intensamente, ma non abbiamo ancora definito nulla”. 

Il vento di pace prevale comunque un po’ dappertutto. In terreno positivo le Borse asiatiche: Tokyo avanza dello 0,8%, è la decima seduta consecutiva al rialzo. Il dollaro ha superato la barriera dei 124 yen, altro passo verso il record del 2007 (124,14). Il cross euro/dollaro stamane oscilla attorno a 1,09.

TECNOLOGIA IN VOLO, BOOM DI TIFFANY

L’annuncio che l’accordo per il salvataggio della Grecia era imminente ha avuto riflessi positivi anche sulla Borsa americana: indice Dow Jones in progresso dello 0,67%, S&P 500 +1%. Il Nasdaq +1,47%, sale a 5.106,73, nuovo record. 

A guidare la riscossa di Wall Street (martedì era stata la peggior seduta delle ultime tre settimane) sono stati infatti i titoli del settore tech: Microsoft guadagna l’1,8%, Cisco +1,5%, Apple +1,4%, Ibm +1,2%,Intel +1,2%. 

Performance eccezionale di Tiffany, la seconda azienda al mondo per i gioielli, in rialzo del 10,7% dopo avere annunciato risultati del trimestre migliori delle attese.

MILANO +2,2% CANCELLA LE PAURE E FA FESTA

L’euforia è esplosa in Europa nel pomeriggio, in coincidenza con i segnali positivi dal fronte del negoziato greco. Più di tutte (a parte Atene, +3,6%) festeggia Piazza Affari. A Milano l’indice FtseMib è salito del 2,2%, la Borsa di Parigi ha guadagnato l’1,9%, Francoforte e Londra +1,2%.

BTP OGGI IN ASTA. IL TESORO AL 51% DELLA RACCOLTA 2015

Non meno robusta la reazione dei titoli di Stato. Il rendimento del Btp a 10 anni è sceso all’1,85% da 1,91% di ieri, spread a quota 130, in calo di 8 punti base (-6 bp i Bonos spagnoli). Lo spread greco si è ridotto di 74 punti base. Il rally di ieri potrebbe influenzare l’asta dei titoli a medio-lungo termine di stamane. Il Tesoro offre 7 miliardi tra Ccteu, Btp a 5 e 10 anni. Sul mercato grigio, prima del rally pomeridiano, i tassi erano visti in deciso rialzo: 0,90% per il BTp a 5 anni (contro lo 0,63% precedente) e 1,90% per il Btp decennale (contro 1,40%). Con il collocamento di oggi il Tesoro arriverà a coprire il 51% dello stock di emissioni stimato per il 2015.

BANCHE SUPERSTAR. UNICREDIT AL TOP IN EUROPA

A Piazza Affari, ieri, sono state le banche a guidare il rialzo. Unicredit è salita del 3,6%, portandosi a 6,46 euro, miglior titolo dell’indice Eurostoxx Banks (+2% la media del comparto), se non si tiene conto delle banche elleniche, a loro volta in progresso del 10% circa. In forte ascesa anche Intesa (+3,3%), MontePaschi (+4%), Ubi (3,7%), Banco Popolare (+2,1%) e Mediobanca (+3,4%).

Bpm +2,9%. “Credo che saremo tra i primi a buttarci nell’arena delle aggregazioni – ha detto ieri il consigliere delegato Giuseppe Castagna – Vediamo le opportunità, poi ci buttiamo”. “Stiamo andando un po’ lunghi ha aggiunto – anche perché non ci sono ancora le disposizioni della Banca d’Italia. Quando arriveranno partiranno i 18 mesi entro cui diventare spa, e ogni mese potrà essere quello buono”.

Fa eccezione Carige (-3,13%), in attesa dell’avvio dell’aumento che dovrebbe partire l’8 giugno.

GENERALI PROMOSSA ALL’INVESTOR DAY. PIOGGIA DI DIVIDENDI IN PROGRAMMA

L’indice Eurostoxx del settore è migliorato nel pomeriggio (+1%) in coincidenza con le voci di accordo tra Grecia e UE. Meglio ha fatto Generali (+2,7%), il miglior titolo assicurativo europeo di giornata con un guadagno del 2,8% a 18,23 euro. 

A Londra, dove si è tenuto l’Investor Day, il Ceo Mario Greco ha diffuso i target aggiornati del piano industriale che prevede, fra le altre cose, la distribuzione di dividendi cumulati per 5 miliardi di euro entro il 2018. “Non abbiamo bisogno di acquisizioni – ha aggiunto il manager – Siamo in 60 Paesi, abbiamo i prodotti, per noi un’acquisizione sarebbe quasi un intoppo. Abbiamo passato tre anni a gestire vendite e acquisizioni, vogliamo avere un periodo equivalente in cui ci focalizziamo sul business”.

FINMECCANICA +4% VUOLE CRESCERE IN AVIO

Tra gli industriali balzo di Finmeccanica (+4%): la società potrebbe incassare fino a 1,5 miliardi di euro dalle potenziali dismissioni oltre a quella già avviata della divisione Trasporti .Per Banca Imi e Banca Akros la società potrebbe incrementare la propria quota in Avio attualmente del 14%.

StM +2,5%. In salute la scuderia Agnelli: Fiat Chrysler +1,5%, Cnh Industrial +1,8%, Exor +2,7%. Chiusura positiva per Buzzi (+1,7%).

GREGGIO IN FRENATA, MA ENI SALE

Dimessi i titoli energetici dopo il nuovo calo del petrolio: il Wti scende dello 0,2% a 57,51 dollari al barile, Brent a 62,06 dollari (-1,3%). Eni è salita dell’1,4%, poco mossi gli altri titoli del settore Oil come Tenaris -006%, unico blue chip in terreno negativo e Saipem. Saras ha guadagnato il 2,7%.  Positive invece Enel (+2,2%) e le utility: Enel Green Power+1,8%,A2A +1,7%, Snam +2,4%. 

Telecom Italia sale dell’1%. Perla prossima settimana è prevista la presentazione al Consiglio dei ministri del decreto Comunicazioni, parte essenziale del piano per la banda ultra larga del Governo. Positiva Mediaset (+1,4%).

LUSSO IN RALLY. RCS-MONDADORI, L’ACCORDO E’ VICINO

Ancora positivo il lusso: Tod’s +1%, Moncler+2,6%. Avanza anche Geox salita del 4,9%. Da segnalare Rcs (+0,9%) e Mondadori (+3,4%): per Mediobanca Securities l due società si stanno avvicinando ad un accordo sulla divisione Libri.

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