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L’Asia continua i guadagni, sui record di Wall Street e i dati cinesi

L’indice regionale MSCI Asia Pacific sta salendo di un altro 0,5%, e Tokyo mette a segno, nel primo pomeriggio, un +0,9%, con uno yen che si sta indebolendo, a 102,4 contro dollaro.

L’Asia continua i guadagni, sui record di Wall Street e i dati cinesi

La seconda lettura dell’indice PMI (HSBC-Markit) e l’analogo indice per i servizi (in ambedue i casi per la Cina) hanno sostenuto i mercati in Asia. Ha contribuito, naturalmente, il nuovo record a Wall Street, così come il buonumore dei mercati europei, dove il Dax tedesco si appresta a sfidare quota 10mila. L’indice regionale MSCI Asia Pacific sta salendo di un altro 0,5%, e Tokyo mette a segno, nel primo pomeriggio, un +0,9%, con uno yen che si sta indebolendo, a 102,4 contro dollaro.

Le quotazioni azionarie stanno salendo anche a Hong Kong e in India. A Mumbai l’indice Sensex ha raggiunto un record, sostenuto dalle attese per le prossime mosse del nuovo governo Modi, che ha ottenuto la più larga maggioranza al Congresso dal 1984. Il Sensex, tuttavia, segna un rapporto p/e di 15,2, nettamente più elevato di quello del MSCI Emerging Market Index, a 10,7.

L’euro è stabile, a 1,360 e l’oro continua debole, segnando, nella seconda parte della giornata, 1243,6 $/oncia. Il petrolio WTI è in leggero regresso, a 102,5 $/b. I futures su Londra e Wall Street sono leggermente negativi.

Leggi Bloomberg

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