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La Quadriennale di Roma cambia pelle: Cosulich su FIRST Arte

La Quadriennale d’arte di Roma non sarà più solo una mostra ma un’istituzione che punta a dare costantemente visibilità all’arte contemporanea italiana e ai giovani artisti smuovendo le acque stantie del mondo dell’arte del nostro Paese e dando spazio alle nuove generazioni – Ne parla su FIRST Arte la direttrice artistica Sarah Cosulich

La Quadriennale di Roma cambia pelle: Cosulich su FIRST Arte

La Quadriennale di Roma cambia pelle: non è più solo un’Esposizione che si svolge ogni quattro anni ma un’istituzione costantemente attiva a Roma e nel Paese che punta a sostenere l’arte italiana contemporanea e a dare visibilità ai giovani artisti. La mostra Q2020, che si aprirà nell’ottobre dell’anno prossimo al palazzo delle Esposizioni di Roma, sarà il coronamento della rivoluzione che la Quadriennale sta già vivendo su impulso del presidente Franco Bernabè e del Consiglio Direttivo e di cui è anima la direttrice artistica Sarah Cosulich, già direttrice di Artissima di Torino, che ne parla in un’ampia intervista su FIRST Arte.

“L’Esposizione Quadriennale d’arte 2020 sarà diversa dalle precedenti edizioni perchè è diversa anche l’istituzione” che la promuove e l’organizza spiega la Cosulich, che aggiunge: “Il progetto che ho presentato per il triennio 2018-2020 ha l’obiettivo di dare visibilità e supporto all’arte italiana contemporanea attraverso progetti indipendenti ma comunicanti che coinvolgono la formazione in Italia, la mappatura del territorio, il sostegno all’estero, lo scambio internazionale, la ricerca” in campo artistico e di cui la grande mostra dell’anno prossimo sarà l’atto finale di un percorso innovativo per l’arte italiana e per Roma.

Q2020 convolgerà tutte le arti visive, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia all’installazione, al video e alla performance senza escludere contaminazioni. La sua esatta dimensione dipenderà dalla risorse che l’istituzione riuscirà a raccogliere grazie ai rapporti con importanrti sponsor e sostenitori e con la ricerca di nuovi partner.

La selezione degli artisti è già cominciata e “prosegue attualmente attraverso ricerche approfondite e visite degli artisti, discussione e costante informazione”. Rispetto a precedenti edizioni, gli artisti presenti a Q2020 saranno meno ma avranno maggior spazio a disposizione. L’obiettivo della Quadriennale, che punta chiaramente a lasciare un segno innovativo nell’arte contemporanea italiana, è quello di coinvolgere altre istituzioni artistiche della Capitale per prsentare così “una città unita e connessa” e al passo con i cambiamenti del Paese.

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