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La Consulta boccia il Porcellum: è incostituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato la legge elettorale, ideata da Roberto Calderoli e nota come Porcellum. Liste bloccate, premio di maggioranza senza soglia minima, inserimento nella lista elettorale del nome del capo di ciascuna lista o coalizione sono gli aspetti contestati – Inassenza di riforma si torna al proporzionale

La Consulta boccia il Porcellum: è incostituzionale

La Consulta ha bocciato la legge elettorale. I giudici dovevano decidere sulla costituzionalità del Porcellum dopo un ricorso presentato dai cittadini. La Corte Costituzionale ha bocciato la norma ideata dal leghista Roberto Calderoli e considerata illegittima rispetto alla legge fondamentale dello Stato per due punti in particolare: ovvero il premio di maggioranza e la mancanza delle preferenze.

Liste bloccate, premio di maggioranza senza soglia minima, inserimento nella lista elettorale del nome del capo di ciascuna lista o coalizione, gli aspetti contestati.

Per quanto riguarda le liste bloccate, secondo Bozzi promotore del ricorso, per garantire l’espressione del voto personale e diretto, l’elettore dovrebbe avere la possibilità di esprimere la propria preferenza ai singoli candidati.

In merito al premio di maggioranza, attribuirlo senza agganciarlo a un numero minimo di voti vìola il principio di uguaglianza del voto.

Infine l’indicazione sulla scheda del capo del partito o coalizione, possibile futuro premier, limiterebbe l’autonomia del Capo dello Stato nella scelta del presidente del Consiglio.

In assenza di una nuova legge elettorale il prpnunciamento della Consulta non riporterebbe al Mattarellum bensì al sistema proporzionale della Prima Repubblica. 

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