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La Cina entra nel fondo F2i

Il fondo sovrano di Pechino China Investment Corporation farà il suo ingresso in F2i con un investimento di 120 milioni di euro – Per il fondo cinese la garanzia di un membro in consiglio e la possibilità di esercitare il diritto di veto sulle scelte negli investimenti e nei manager

La Cina entra nel fondo F2i

La Cina è pronta a fare il suo ingresso nel fondo infrastrutturale F2i, fondo promosso, fra gli altri, da Cassa depositi e prestiti, Intesa SanPaolo e Unicredit. Lo rivela il Corriere della Sera spiegando che il fondo sovrano di Pechino China Investment Corporation, presieduto da Ding Xuedong, abbia intenzione di investire nel fondo F2i ben 120 milioni di euro

Oggi il board del fondo F2i ha all’ordine del giorno l’approvazione dell’investimento da parte del Cic che porterà il fondo vicino all’obiettivo di partenza di un miliardo di euro entro luglio. Infatti, a oggi nel secondo fondo promosso da F2i si è giunti fin qui a 800 milioni di euro ma con l’investimento in arrivo dall’Estremo Oriente e altri 50 milioni da Bnp Paribas il fondo infrastrutturale è molto vicino al target del miliardo di euro.

Cic farà il suo ingresso nel fondo dopo aver ottenuto la garanzia di poter esprimere un membro in consiglio e la possibilità di esercitare il diritto di veto sulla scelta degli investimenti da fare e sui manager che saranno alla guida delle partecipate.

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