Condividi

La casa ideale degli americani e degli europei: quante differenze

Secondo un sondaggio del sito specializzato Porch.com (letteralmente: il portico) la casa che gli americani prediligono è molto più grande di quella degli europei ma le differenze non finiscono qui: ecco quali sono

La casa ideale degli americani e degli europei: quante differenze

Porch.com (letteralmente il portico), è un sito web americano che collega i proprietari di case con i professionisti delle ristrutturazioni. Il sito contiene inoltre articoli di consulenza, guide agli acquisti con i costi e prenotazioni online per oltre 160 progetti di ristrutturazione, manutenzione e riparazione della casa. Porch.com ha condotto di recente un sondaggio su oltre 600 americani ed europei sulla loro idea di casa ideale, dalla posizione all’estensione, dai materiali ai componenti edilizi e il tutto senza vincoli di investimenti. Ne è venuto fuori un ritratto esemplare delle differenze tra americani e europei a partire da una constatazione fondamentale: per gli americani la casa deve essere enorme mentre per gli europei “grande” significa un’abitazione decisamente meno estesa di quella americana….. Mentre la dimensione ideale della casa per gli europei è di quasi 1.590 metri quadrati, per gli americani l’abitazione ideale è grande tre volte tanto. Quanti locali? Gli americani sono esigenti: l’ideale sono le case con 4 camere e 3 bagni mentre per gli europei rispettivamente 3 e 2.

Prima di tutto al mare e non in città

In comune, di qua e di là dall’Oceano, una primaria esigenza e cioè che la posizione della propria casa è più importante del suo aspetto o della sua metratura. Ed è comune anche un’altra esigenza comune a più della metà degli americani e degli europei: preferibilmente nuova.

Per quasi il 45% degli americani e il 52% degli europei, la scelta è stata chiara: sul lungomare, fronte mare o con vista mare comunque. Perché fronte mare o fronte lago la vista dell’acqua rilassa, affascina tutti. E le aree suburbane e rurali piacciono molto di più di quelle urbane: abitare in campagna attrae ben il 31 per cento degli abitanti d’Oltreoceano e il 28,5 per cento degli europei. Secondo gli americani e gli europei lo stile- ranch e cioè rustico, è il migliore; in genere si preferisce una villa monoplanare, con il garage allo stesso livello e con un ampio portico, condizione essenziale soprattutto per gli americani.

Stile ranch per gli americani

Scendendo in qualche dettaglio, per gli americani le case più appetibili assomigliano -dalle descrizioni- più ai bungalow e agli agriturismi mentre gli europei optano per case in stile cottage e in stile mediterraneo. L’aspetto mediterraneo, che proviene da paesi come la Grecia e la Spagna, è interpretato in modo bizzarro dagli americani che lo vedono come contraddistinto da piastrelle colorate e texturizzazioni forti…

Quanto ai materiali del tetto più del 29 percento degli americani preferisce scandole variegate, seguite da piastrelle, ardesia e cemento. Le tegole composte, dette anche “scandole di asfalto”, tendono ad essere popolari grazie all’economicità e alla facilità di installazione. Mentre le scandole di composizione in genere non durano quanto alcune altre soluzioni per tetti, sono disponibili in una varietà di colori che le rendono personalizzabili. Ed è proprio la personalizzazione che piace molto agli americani.

Il legno amato da tutti

Quasi 1 europeo su 4 preferisce invece un tetto in legno, e mentre gli americani scelgono una facciata in mattoni, gli europei optano per muri rivestiti in pietra. E la cucina? Quali sono i materiali preferiti? Gli americani e gli europei concordano ampiamente sui ripiani in granito e marmo come i materiali più ambiti (oltre il 70 per cento degli americani, il 48,6 per cento per gli europei), i gusti sono diversi per i pavimenti. Circa il 30 percento degli americani sceglierebbe le piastrelle in cucina, e quasi il 16 per cento preferisce invece il legno. Gli europei amano molto i pavimenti in marmo o pietra con una percentuale di quasi il 42 per cento. E comunque nominano un’ampia varietà di materiali. Anche nell’illuminazione i due campioni differiscono: per i primi la scelta ricade quasi sempre su un’illuminazione diffusa mentre gli europei scelgono sempre di più quella d’accento, sotto i pensili per esempio.Quanto agli arredi, oltre al fatto che la cucina americana è molto grande, tutto tende a dimensioni maggiori rispetto a quelle europee; frigoriferi quasi doppi, cucine e forni doppi, e gli stessi mobili hanno moduli più ampi di quelli standard europei. Semplicemente perché -scrivono gli autori della inchiesta- in Europa è possibile fare spesa di frequente grazie alla presenza di tanti negozi di prossimità.

Piscina e sauna l’ideale per gli europei

Quanto al resto della casa ambedue i campioni interpellati concordano sulla la pavimentazione in legno come scelta quasi esclusiva ma una parte consistente degli americani è incline a ricorrere alla moquette, che in Europa tende ormai a scomparire. Il fattore “personalizzazione” è sempre molto forte. Quanto al comfort gli americani sono più interessati ad avere l’aria condizionata centralizzata (78,8 per cento) mentre gli europei vorrebbero poter installare pannelli solari e un controllo antisprechi per il 64,2 per cento (americani: 60 per cento), la piscina è amata dal 58,2 per cento degli europei contro un 47,5 per cento degli americani che hanno un’esigenza molto sentita: il 66,6 per cento deve poter contare su un locale-lavanderia cosa che interessa solo un 25 per cento degli europei che però desiderano avere un locale studio-biblioteca nel 54,3 per cento (agli americani interessa decisamente meno). Interessa ad ambedue la categorie il caminetto in soggiorno, simbolo indubbio e sempre attuale di un comfort e di un’atmosfera domestica impagabili.

Dal blog La casa di Paola.

Commenta