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La Borsa torna a sorridere: Piazza Affari (+1,8%) maglia rosa in Europa per il rimbalzo delle banche

Alla vigilia del voto europeo, la Borsa italiana recupera terreno grazie al balzo delle banche e di Finmeccanica e diventa per un giorno la miglior piazza azionaria d’Europa – Spicca l’exploit di Mps, la miglior blue chip del FtseMib: +5,93% – Lo spread Btp-Bund scende sotto i 180 pb, anche se tra Btp e Bonos spagnoli resta un differenziale di 20 punti

La Borsa torna a sorridere: Piazza Affari (+1,8%) maglia rosa in Europa per il rimbalzo delle banche

Piazza Affari accelera nel finale e chiude in rialzo dell’1,83%, nettamente la migliore fra i principali listini europei che chiudono con guadagni frazionali, ad eccezione di Londra a -0,07%. Parigi+0,33%,Francoforte +0,48%e Madrid +0,23%, sull’onda del giudizio di Standard & Poor’s che ha alzato il rating della Spagna a BBB da BBB-. Fitch intanto ha promosso la Grecia a B da B-. Bene lo spread Btp-bund che scende a 173 punti base.

Le piazze europee hanno beneficiato della spinta in arrivo da oltreoceano dove il Dow Jones sale dello 0,33%, il Nasdaq dello 0,4% e l’S&P500 dello 0,30%a 1.896,3 punti sul record dello scorso 13 maggio. In mattinata bene anche le Borse asiatiche spinte dalla ripresa economica. Non mancano i motivi di prudenza, alla vigilia delle elezioni europee e delle presidenziali in Ucraina. Gli exitpoll olandesi che hanno indicato un arretramento dei partiti anti-europeisti hanno aiutato ad allentare le tensioni. Si sono rafforzate, sostenendo l’umore dei mercati, anche le attese per l’intervento a giugno della Bce, soprattutto dopo il calo a sorpresa più marcato delle attese dell’Ifo tedesco di maggio, sceso a 110,4 punti. Bene invece le vendite di case nuove negli Usa salite ad aprile del 6,4% rispetto a marzo a 433mila unità. Il dato è migliore delle attese ferme a 420mila unità. Il cambio euro dollaro scambia a 1,3631. Il petrolio Wti sale dello 0,6% a 104,3 dollari al barile.

A Piazza Affari il Ftse Mib corre spinto dai bancari. Solo Autogrill scivola in leggero territorio negativo. In vetta all’indice ci sono Mps +5,9% dopo che Hsbc ha alzato il giudizio a neutral da underweight, Mediolanum + 5%, Bper +4,7%,Banco Popolare +4,3% e Ubi Banca +4,2%. Bene anche Bpm +3,62% nel giorno in cui chiude l’aumento di capitale da500 milioni di euro. Recupera UnipolSai +3,6% dopo le vendite di ieri in scia alle indagini sulla fusione Fondiaria Sai-Unipol. L’opinione degli analisti è che l’indagine non comporterà una modifica dei rapporti di concambio.

Eni +1,69% nel giorno in cui il gruppo ha chiuso un accordo con Gazprom sulla revisione dei contratti di approvvigionamento del gas. Finmeccanica +2,97%.

Telecom Italia riesce a risollevarsi e chiude a+0,36%. Il presidente di Generali, Gabriele Galateri, ha confermato oggi che il gruppo assicurativo utilizzerà la finestra di giugno per uscire dal patto parasociale. Nel frattempo la Findim di Marco Fossati ha chiesto in un esposto alla Conso di “accertare la sussistenza di un rapporto di controllo di fatto tra Telco e Telecom Italia”. Tra i titoli più piccoli corre Cir del 10%(torna sopra quota 1 euro) e Cofide del 6,8% di sull’ipotesi di ‘earn out’ per il riassetto di Sorgenia.

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato che entro la prima metà di giugno verrà nominato il commissario mancante della Consob.

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