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La Borsa continua a salire (+0,7%) dopo le parole di Draghi, il calo dello spread e l’asta Bot

Le parole di Draghi sul recupero di fiducia, il calo dello spread e il successo della prima asta dei Bot dell’anno danno slancio ai titoli bancari e del risparmio gestito (sugli scudi soprattutto Intesa e Azimut) e non fermano la corsa di Piazza Affari (+0,7%) che mette a segno la miglior performance tra i principali listini d’Europa

La Borsa continua a salire (+0,7%) dopo le parole di Draghi, il calo dello spread e l’asta Bot

Milano si conferma ancora migliore d’Europa con un rialzo dello 0,72%, in un panorama di debolezza: Madrid +0,15%, Francoforte -0,16%, Parigi -0,39% e Londra +0,05%. A Wall Street il Dow Jones sale dello 0,11% il e il Nasdaq cede lo 0,01% frenati  dall’aumento a sorpresa delle richieste di sussidi di disoccupazione di 4mila unità a 371mila. Negli Usa sono in arrivo nuove regole per i mutui.

I mercati in avvio avevano incassato il buon dato sulle esportazioni cinesi a dicembre che sono aumentate del 14,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, risalendo dall’esiguo 2,9% al quale erano precipitate a novembre.

Milano chiude in deciso territorio positivo spinta dal buon risultato dell’asta Bot che ha sperimentato una forte discesa degli interessi (0,864%) rispetto all’emissione di dicembre (1,456%): è il livello minimo da gennaio 2010. Vento in poppa anche grazie alla discesa dello spread a quota 261 punti dopo essere sceso anche sotto area 260 (259,8 con il rendimento al 4,14%).in scia alle parole di Mario Draghi che ha assicurato che la Bce non intende abbandonare le misure straordinarie messe in atto finora (oggi si è tenuta la riunione sui tassi della Bce, il costo del denaro è stato mantenuto invariato allo 0,75%, l’economia è vista in graduale ripresa nel 2013). Dopo la Bce si rafforza anche l’euro che sale dell’1,16% a 1,3226 sul dollaro e sui massimi sullo yen dall’estate 2011.Tassi in discesa anche per la Spagna che dopo l’asta di oggi ha visto gli interessi sul debito a dieci anni scendere sotto il 5%nel mercato secondario.

A Piazza Affari continuano a correre le banche: Intesa +2,92%, Mps +1,44%, Unicredit +1,23%. E salgono anche i titoli del risparmio gestito: Azimut +4,66%. Ma in cima al Ftse Mib c’è Mediase con uno sprint del 7,21%, sospeso al rialzo. Male però i prestiti: Bankitalia ha sancito che a novembre la riduzione dei prestiti alle società non finanziarie residenti è stata ddel 3,4% su base annua, il maggior calo percentuale registrato dal novembre 2009, Finmeccanica sale del +3,93% in scia alle notizie dal fronte Ansaldo Energia. La Repubblica scrive che i coreani di Doosan sarebbero in vantaggio sui tedeschi di Siemens con una offerta che garantirebbe un maggior livello occupazionale e, rispetto alla cordata italiana capitanata dal Fondo strategico italiano (che ha presentato un’offerta per il 38% del capitale), sarebbe disposta, come anche Siemens, a rilevare l’intero pacchetto di Ansaldo Energia tranne un 10% che rimarrebbe nelle mani di Finmeccanica per garantire l’italianità dell’azienda.

Pirelli +3%. In fondo al Ftse Mib Diasorin -6,34% dopo che Intermonte ha abbassato il giudizio a neutral e Atlantia -3,54% dopo la conferma dell’avvio delle trattative con Gemina (+1,10% sulel attese di Opa) e dopo il downgrade di Morgan Stanley che ha tagliato la raccomandazione sul gruppo della famiglia Benetton a underweight dal precedente overweight per “l’incertezza del quadro politico prima delle elezioni di febbraio e alla scarsa visibilità su un ritorno di crescita del traffico autostradale”.

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