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La Borsa chiude in gloria il rally di Ferragosto: 8 rialzi di fila

Ottavo rialzo consecutivo per Piazza Affari che guadagna lo 0,36% e si avvicina sempre di più alla soglia magica dei 27 mila punti base con l’indice Ftse Mib – Leonardo ed Exor i driver di giornata – Terna supera per la prima volta i 7 euro ad azione e aggiorna il suo massimo storico

La Borsa chiude in gloria il rally di Ferragosto: 8 rialzi di fila

Quarta settimana in rialzo per i listini europei, che archiviano l’ultima seduta prima di Ferragosto con piccoli progressi, vicino ai massimi storici, inanellando la serie positiva più lunga da circa 30 anni. 

Piazza Affari sale dello 0,36% a 26.652 punti, trascinata da Exor (+1,67%), Leonardo (+1,54%), Atlantia (+1,51%), Campari (+1,2%) nel giorno in cui l’Italia riceve la prima tranche da 24,9 miliardi di euro dal Fondo per la ripresa da 800 miliardi stanziato dall’Unione Europea. 

Questa iniezione di risorse, che arriva mentre il governo di Mario Draghi compie sei mesi, “deve incoraggiarci a proseguire sul percorso di riforme tracciato e approvato dal Parlamento quattro mesi fa a larga maggioranza”, osserva il premier. Ora palazzo Chigi, dopo aver approvato la governance del piano, le riforme della pubblica amministrazione e degli appalti e importanti semplificazioni normative nei primi sei mesi dell’anno “presenterà la riforma della concorrenza e la delega per la riforma del fisco”. Per il commissario europeo all’economia Paolo Gentiloni si tratta di “un’un’occasione irripetibile per rilanciare l’economia e costruire un futuro sostenibile per le prossime generazioni”. 

L’obbligazionario non reagisce alla notizia attesa. Lo spread sale sopra quota 100, a 104 punti base, con il decennale che segna un rendimento dello 0,55%.

Nel resto d’Europa Francoforte si apprezza dello 0,25% dopo aver agganciato in seduta la quota record dei 16mila punti. In evidenza Adidas +1,9%, premiata per la decisione di vendere Reebok ad Authentic Brands Group per un massimo di 2,1 miliardi di euro. Parigi segna +0,2%, Madrid +0,22%, Londra +0,36%.

Anche Wall Street tocca in avvio nuovi picchi con Dow Jones e S&P 500, il terzo di seguito, salvo poi appiattirsi (a seguito l crollo della fiducia dei consumatori ad agosto) e poi ripartire. L’indice preliminare sulla fiducia redatto mensilmente dall’Università del Michigan risulta pari a 70,2 punti, inferiore agli 81,2 della lettura finale e agli 80,8 della lettura preliminare di luglio, contro attese per un dato a 81,3. È il dato peggiore dalla lettura dell’aprile 2020, in piena emergenza pandemica. A fare paura sarebbe la variante Delta del coronavirus, a causa della quale le autorità statunitensi hanno autorizzato la terza dose del vaccino per gli immunodepressi. La prospettiva spinge in rialzo i titoli di Pfizer, Biontech e Moderna.

Bene anche Disney grazie alla buona trimestrale, mentre delude Airbnb che conseguentemente viaggia in rosso. La perdita di fiducia pesa sul dollaro, che cede al momento lo 0,5% contro un panel di valute. L’euro recupera circa la stessa percentuale contro il biglietto verde e si muove in prossimità di 1,18. 

Arretrano i rendimenti dei T-Bond, mentre i prezzi risalgono. Il decennale statunitense mostra al momento un tasso dell’1,3%, in calo del 4,5% dalla chiusura di ieri, dopo che diversi esponenti Fed questa settimana sono intervenuti a sostegno del ‘tapering’ nei prossimi mesi, e secondo un sondaggio Reuters la banca centrale statunitense dovrebbe annunciare una riduzione degli acquisti di asset a settembre.

Tra le materie prime risalgono i metalli. Il più tonico è l’argento (+3%), ma brilla anche l’oro. Il lingotto si apprezza di oltre un punto percentuale a 1777,70 dollari l’oncia.

Perde quota invece il petrolio. Il contratto Brent, ottobre 2021, perde lo 0,6% e scambia a 70,88 dollari al barile. Secondo l’l’International Energy Agency a luglio la crescita della domanda di petrolio si è arrestata e dovrebbe aumentare a un ritmo più lento nel resto del 2021 a causa dell’incremento dei casi provocato dalla variante Deltae anche le banche hanno abbassato le stime sulla domanda a breve termine. Goldman Sachs ha ridotto le previsioni sul deficit di petrolio a livello globale di un milione di barili al giorno da 2,3 milioni nel breve periodo, citando un atteso calo della domanda ad agosto e settembre.

In forte contrasto con tali stime, l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (Opec) ha mantenuto invariate le previsioni di un rimbalzo della domanda globale di petrolio quest’anno e di un’ulteriore crescita nel 2022. In Piazza Affari l’andamento dell’oro nero si riflette nella flessione di Saipem -0,64% e Tenaris -0,34%, mentre Eni registra un guadagno dello 0,38%.

Sono miste anche le banche. Bper perde lo 0,52%. La banca modenese Bper lavora alla cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza del valore lordo superiore a un miliardo di euro da completare nella seconda parte del 2021. Lo rivela la relazione semestrale del gruppo bancario che a fine luglio ha avviato formalmente l’operazione con la cessione giuridica dell’asset a uno Special Purpose Vehicle. La vendita di sofferenze avverrà con una cartolarizzazione assistita da Gacs.

In leggero regresso anche Mps -0,13%. Per il Sole24Ore la fase di valutazione di Unicredit (-0,02%) per rilevare alcune attività dell’istituto senese è già in corso. L’analisi sarà focalizzata sul portafoglio crediti e sulla rete commerciale del Monte dei Paschi di Siena. Questo sarà“il punto di partenza da cui Unicredit formulerà il perimetro esatto degli attivi che sarà disposta a rilevare, e di qui partirà un negoziato con il Tesoro destinato non solo a decidere se l’operazione si farà o meno, ma anche le precise condizioni”.

In verde Intesa +0,37%. Negli altri settori sono in calo Diasorin -0,53%, Nexi -0,51% e Poste -0,51%. Bene le utility: Terna (+1,1%) che supera per la prima volta la soglia dei 7 euro ad azione e aggiorna il suo massimo storico ; Hera +1,09%; Snam +1%; A2a +0,99%.

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