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La Borsa chiude in bellezza, Generali vola, tracollo Mediaset

Deboli i listini europei dopo i dati sul Pil Usa mentre Piazza Affari chiude la settimana in rialzo in attesa degli stress test e delle decisioni Mps che arriveranno in serata – Le banche fanno da traino. Bene il Leone mentre il litigio con Vivendi affossa il Biscione – L’euro si rafforza sul dollaro, il petrolio riprende quota – Sale Eni. Enel e Telecom sotto i riflettori

La Borsa chiude in bellezza, Generali vola, tracollo Mediaset

Seduta brillante per Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,96%, distanziando le altre piazze europee  grazie all’ottima performance di Generali e delle banche. Il Leone chiude in rally del 7,19% dopo la pubblicazione della smestrale che ha evidenziato risultati migliori delle attese e la conferma da parte del group ceo Philippe Donnet della politica di aumento della remunerazione per i soci. Bmps è salita del 6,28% in scia all’ok della Bce al piano di messa insicurezza e in attesa dei dati semestrali. Il colpo di scena  del piano presentato Corrado Passera e Ubs si chiude con un nulla di fatto: il cda ha rigettato la proposta avanzata dall’ex banchiere e ministro e dalla banca svizzera.

In attesa dei risultati degli stress test che saranno pubblicati questa sera dall’Eba, sale nel complesso tutto il comparto bancario: Unicredit +5,89%, Bper +5,46%, Mediobanca +4,77%, tra i titoli migliori del Ftse Mib. Intesa Sanpaolo +3,52%

Nel settore industriale, i risultati pubblicati  ieri hanno spinto Leonardo-Finmeccanica +2,46% e Prysmian (+1,06%). Eni ha chiuso sulla parità nonostante il sentiment negativo innescato dalla pubblicazione dei conti che hanno evidenziato una perdita di 1,24 miliardi nel primo semestre. Enel +2,64% e Telecom italia +2,76%

Le vendite travolgono invece Mediaset che cede l’8,33%: oltre al conflitto con Vivendi pesano i risultati deludenti. Société Générale ha tagliato il giudizio a Hold da Buy.

Chiusura solo di frazionali guadagni per i principali listini del Vecchio Continente: Londra +0,05%, Francoforte +0,61%, Parigi +0,44%. A frenare i rialzi il deludente dato sul pil americano del secondo trimestre che è risultato sotto le attese, attestandosi all’1,2%. Sotto le stime anche l’indice della fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan che è risultato di 90 punti. Wall Street è partita in rosso appesantita anche dalle trimestrali del settore petrolifero. L’S&P500 però nel pomeriggio si è portato in rialzo dello 0,14% riuscendo a mettere a segno un nuovo record intraday

 Il petrolio chiude contrastato: il Brent è in leggero rosso a 43,17 dollari al barile  e il Wti sale dello 0,24% a 41,24 dollari al barile. Il cambio euro dollaro sale dello 0,78% a 1,11629. Intervento prudente della Boj che ha scelto solo di ampliare il mix di politiche attualmente in atto ma non ha tagliato i tassi di interesse né ha deciso di espandere la base monetaria.

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