Condividi

Juve: Locatelli, la telenovela continua. Inter in bilico tra Correa e Insigne

L’avvicinarsi del campionato rende elettrico il calciomercato – Ecco tutte le manovre delle big mentre in Europa il Real tenta l’affondo per Mbappè che soffre l’arrivo di Messi al Psg

Juve: Locatelli, la telenovela continua. Inter in bilico tra Correa e Insigne

La fumata bianca slitta ancora. L’ennesimo incontro tra Juventus e Sassuolo ha avvicinato ulteriormente le parti, ma non abbastanza per sancire in maniera ufficiale il trasferimento di Locatelli in bianconero. Allegri, che ieri ha ribadito la necessità assoluta del club di tornare a vincere (“a marzo dovremo essere in lotta per lo scudetto, poco ma sicuro” ha spiegato in conferenza stampa), dovrà così attendere ancora per avere il primo rinforzo a centrocampo, assolutamente fondamentale alla luce di carenze tecniche e infortuni. Per il sospirato sì del Sassuolo manca l’intesa sulla formula, non sul prezzo, visto che le parti hanno trovato l’accordo per 35 milioni: i neroverdi però, pur aprendo al prestito, vogliono l’obbligo di riscatto mentre i bianconeri lo vogliono legare al raggiungimento di alcuni obiettivi. L’appuntamento dunque è rimandato a dopo Ferragosto, proprio come per Pjanic, l’altro nome caldo sul taccuino di Cherubini. Il weekend in questione, comunque, sarà di riflessione un po’ per tutti, una sorta di pit stop prima dei giri decisivi, ovvero quelli che porteranno al traguardo del 31 agosto.

L’inizio del campionato però è già una scadenza importante, ragion per cui è lecito attendersi una prossima settimana di fuoco, nella quale le big cercheranno di portare a casa i rispettivi obiettivi, o perlomeno una parte di essi. L’Inter, dopo aver acquistato Dzeko e Dumfries (al Psv sono andati 12,5 milioni più 2,5 di bonus), ha in qualche modo tamponato le partenze di Lukaku e Hakimi, dunque può muoversi senza eccessiva fretta, fermo restando che la rosa, così com’è, non è completa. Inzaghi infatti ha bisogno di un altro attaccante di valore, in grado di arricchire un reparto rimasto orfano del suo leader. Il sogno sarebbe Vlahovic ma l’attuale budget a disposizione di Marotta non consente nemmeno di avvicinarlo, tanto più che il serbo piace da matti all’Atletico Madrid, pronto a sborsare 60 milioni, e al Tottenham, che punterebbe su di lui in caso di cessione di Kane (il ds viola Burdisso ha però ribadito la sua incedibilità). Quasi impossibile insomma vederlo in nerazzurro, a differenza di Correa e Insigne, ad oggi i più papabili. L’argentino è il preferito di Inzaghi, come si è visto in questi anni di proficua collaborazione in casa Lazio, ma Lotito continua a valutarlo 40 milioni.

Troppi, anche se la sensazione è che il prezzo, col passare delle settimane, scenderà: i biancocelesti infatti hanno il mercato bloccato e necessitano di una cessione, altrimenti i rinforzi chiesti da Sarri (Kostic dell’Eintracht e Basic del Bordeaux) rischiano di sfumare. L’Inter aspetta, intanto però si guarda attorno, alla ricerca di occasioni interessanti: una di queste potrebbe essere rappresentata da Insigne, la cui situazione contrattuale con il Napoli autorizza a stare all’erta. Lorenzo e De Laurentiis sono lontanissimi dal rinnovo, quindi un trasferimento, per quanto non scontato, appare più che possibile. Guai però a pensare che il presidente azzurro si faccia prendere per la gola, ragion per cui i 16 milioni offerti dall’Inter lasciano il tempo che trovano: dovessero diventare 25, ecco che i discorsi cambierebbero, ma al momento siamo ancora nell’ordine delle ipotesi. Accelerata in vista invece per il Milan, che dopo l’infortunio di Kessié (lesione al flessore) necessita di un rinforzo a centrocampo, in grado anzitutto di giocare sulla trequarti, ma anche qualche metro più indietro.

L’identikit corrisponde al nome di Yacine Adli, 21enne francese del Bordeaux, ormai in cima alla lista di Maldini e Massara. L’intesa con il club transalpino è stata trovata sulla base di 10 milioni, ora non resta che limare gli ultimi dettagli dopodiché Pioli, a meno di colpi di scena, avrà il sostituto di Calhanoglu. Qualche giorno di attesa anche per Florenzi, scelto per alternarsi con Calabria nel ruolo di terzino destro, ma anche con Saelemaekers qualche metro più avanti. In questo momento però la Roma è forsennatamente impegnata nella corsa all’attaccante, motivo per cui Tiago Pinto ha messo in stand-by tutte le altre operazioni, almeno fino a dopo Ferragosto. Il ds è volato a Londra per incontrare Tammy Abraham, indicato da Mourinho come prima scelta, ma l’attaccante del Chelsea nicchia, attratto com’è dalla corte dell’Arsenal. La Roma sta cercando di convincerlo, è chiaro però che, qualora non ci riuscisse, si butterebbe sulle alternative, che corrispondono ai nomi di Ihenacho del Lesicester, Azmoun dello Zenit e Cunha dell’Herta Berlino.

Prosegue senza squilli invece il mercato del Napoli, indipendentemente dalla vicenda Insigne: Spalletti ha chiesto un terzino sinistro, un difensore centrale e un centrocampista, ma al momento non ha avuto nessuno dei tre. Per il primo, sfumato Emerson Palmieri, il favorito è Reinildo del Lille, il secondo invece potrebbe essere Maksimovic, in trattative con Giuntoli dopo la scadenza del vecchio contratto, il terzo ha i connotati di Sander Berge, 23enne dello Sheffield United: De Laurentiis ha assicurato che, entro pochi giorni, sarà tutto a posto, Spalletti incrocia le dita e spera che sia proprio così, anche perché, nel frattempo, non si placano le voci sull’interessamento del solito Psg per Koulibaly. Entro settimana prossima poi dovrebbero arrivare responsi definitivi sul futuro di Simy (sempre più vicino alla neopromossa Salernitana), Callejon (Sarri lo ha chiesto a Lotito), Boga (pallino di Gasperini) e Nandez, ormai in rottura totale con il Cagliari. In Francia e in Spagna invece si parlerà molto di Mbappé, la cui permanenza all’ombra della Tour Eiffel non è ancora sicura, al di là delle dichiarazioni di rito di Pochettino. Sul fenomeno francese c’è il Real Madrid, deciso a prendersi le prime pagine di tutto il mondo dopo un’estate in sordina, ma convincere Al-Khelaifi non sarà affatto facile.

Commenta